Notizia pubblicata il 08/08/2020, letta 1483 volte

REPACE: “NESSUNA MANCANZA DI RISPETTO VERSO LE SOCIETA’”


Il presidente del Cru replica alle accuse dello Junior Santa Sabina sulla mancata riforma dei campionati giovanili. “Il “presunto” mercato si sposterebbe da luglio a dicembre. Adesso pensiamo ai protocolli e alla salute dei nostri ragazzi”

Sabato 8 agosto 2020

Riceviamo e pubblichiamo la replica del Comunicato Regionale Umbro alla lettera dello Junior Sanata Sabina con la quale si chiedeva la riforma dei campionati giovanili umbri.
"In relazione alla Vostra del 06 Agosto 2020, con la presente si intende preliminarmente evidenziare che non è solito per il Comitato Regionale Umbria sollevare polemiche sterili, esasperandone gli aspetti anche attraverso gli organi di stampa, ma piuttosto, nello spirito di condivisione e confronto da sempre dimostrato, è abitudine dialogare in modo rispettoso e diretto con le parti interessate, al fine di trovare comuni soluzioni alle problematiche. Pertanto, appare non consono accusare il Comitato di poco rispetto.
Occorre precisare che, a differenza di quanto da Voi riportato, l’analisi e la relativa valutazione della Vostra iniziale proposta del 11 Aprile u.s. è stata accuratamente effettuata dal Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Umbria, in totale accordo con il Coordinatore Regionale S.G.S., Prof. Giacomo Parbuoni, e che le conseguenti riflessioni erano già state esposte nel corso della riunione tenuta in videoconference con la massima parte (e non alcune, come da Voi citato) delle Società SGS del C.R. Umbria, in data 24 Aprile.
Già allora il sottoscritto aveva ampliamente esposto le proprie perplessità circa l’istanza avanzata, adducendo altresì le motivazioni di tale scetticismo.
In particolare, si riteneva, così come si ritiene tutt’ora, che la formula adottata, come ormai di consueto, dalla Stagione Sportiva 2009/2010 fino a quella 2019/2020, debba essere riconfermata anche nella Stagione Sportiva 2020/2021.
Infatti, tale formula, a parere di chi scrive, risulta la più opportuna sia in termini agonistici, in quanto permette di riscontrare un livello qualitativo omogeneo per ogni Campionato, che in termini morali e deontologici, in quanto capace di stimolare i principi della competitività leale e sana tra i calciatori.
Ciò al fine di rispettare quanto previsto dal punto 9) della CARTA DEI DIRITTI DEI BAMBINI E DEI DOVERI DEGLI ADULTI, emanata dallo stesso Settore Giovanile e Scolastico, che prevede il “Diritto di misurarsi con giovani che abbiano le stesse probabilità di successo. Ogni bambino, bambina, ragazzo o ragazza, deve poter essere messo in condizione di esprimere le proprie potenzialità psichiche, cognitive, emotivo affettive, relazionali, motorie e tecniche, attraverso progressioni didattiche che corrispondano alle caratteristiche dell’età in oggetto. Il numero dei giocatori, le misure del campo, delle porte e dei palloni, la durata delle gare, degli allenamenti, devono essere in sintonia con le norme dettate dal C.U. n°1 per la stagione sportiva in corso, che hanno preso corpo attraverso sperimentazioni, esperienze ed adattamenti negli ultimi anni. Modelli di gara adeguati ad ogni fascia d’età, significano una tutela al naturale processo evolutivo dei giovani. Ogni anticipo o carico eccessivo, come pressione psicologica e tensione degli eventi, può comportare squilibrio non solo alla formazione tecnica, ma anche perdita di motivazione ed entusiasmo con relativo rischio per la prosecuzione dell’attività. (C.U. n°1 del Settore Giovanile e Scolastico)”.
Parimenti, nel corso della successiva riunione in videoconference con le Società SGS, tenuta in data 24 Giugno 2020 (che ha registrato nuovamente la partecipazione della maggior parte delle stesse), il sottoscritto aveva ribadito la propria convinzione della non opportunità di una riforma dei Campionati, manifestando in ogni caso la propria disponibilità ad analizzare la situazione congiuntamente con le Società non appena la crisi sanitaria COVID-19 lo avesse permesso.
Si ricorda che, alla data odierna, gli Uffici del C.R. Umbria risultano ancora chiusi al pubblico, vista la precarietà della attuale contingenza sanitaria, che non permette nemmeno di ufficializzare la data di inizio di tutti i Campionati Regionali e Provinciali indetti dal Comitato.
Appare evidente, pertanto, che la condotta del Comitato non può essere ritenuta irrispettosa nei confronti delle proprie Società, che sempre sono state considerate dal Consiglio Direttivo del C.R. Umbria l’asse portante del movimento calcistico regionale e senza la passione delle quali questo mondo non potrebbe nemmeno esistere.
Se ciò non bastasse, preme precisare che, delle 51 Società firmatarie del documento cui la Vostra nota fa riferimento, molte sono state sentite per le vie brevi e queste ultime, dopo aver avuto un confronto costruttivo e ragionevole sulla questione in oggetto, hanno concordato con il sottoscritto sull’opportunità di mantenere il format dei Campionati Giovanili così come fino ad oggi regolamentati.
Inoltre, per quanto concerne quello che voi definite “mercato ragazzi” o ancora “guerriglia tra Società limitrofe che anche quest’anno si è scatenata, sempre con le stesse vittime………… i ragazzi?”, si ribadisce che il Comitato Regionale Umbria denuncerà sempre tali atteggiamenti, non ritenendoli opportuni soprattutto a livello giovanile, dove l’unico obiettivo delle Società dovrebbe essere il mero e puro divertimento dei nostri giovani.
A tal proposito, nel caso in cui la Vostra Società fosse a conoscenza di meccanismi di tale genere, si invita la stessa a voler formalizzare una denuncia scritta alla Procura Federale della F.I.G.C., la quale si adopererà in ogni modo per arginare e debellare atteggiamenti non consoni ai principi su cui deve basarsi il movimento calcistico di Settore Giovanile e Scolastico.
Giova precisare, in ogni caso, che ciò che potrebbe indurre al “mercato dei giovani” non è di certo la formula dei Campionati, quanto piuttosto una mentalità errata di taluni dirigenti, più attenti ai fini di lucro, che a quelli prettamente morali del calcio giovanile: si ritiene infatti che meccanismi di “guerriglia” si innescherebbero anche in caso la Vostra proposta fosse approvata dal Comitato, con esclusiva traslazione temporale dal mese di Luglio a quello di Dicembre, quando le Società partecipanti alla fase primaverile potrebbero tesserare i giovani calciatori delle Società non partecipanti alla seconda fase.
Altresì, si evidenzia che la formula da Voi avanzata prevedrebbe una prima fase a gironi, nel corso della quale si svolgerebbero gare tra tutte le Società, per poi accedere ad una seconda fase dedicata alle migliori classificate. Questo non comporterebbe una diminuzione sostanziale delle gare come da Voi invece ipotizzato.
Ma a prescindere dal numero delle gare, quando si parla di giornate utili al recupero di eventuali gare, forse ci si dimentica dell’attuale contingenza che, come già sopra anticipato, non permette l’individuazione di una data di inizio dei Campionati, né tantomeno la definizione di un calendario gare.
Ciò che intendo affermare è che, prima di preoccuparsi della formula dei Campionati, la mia principale attenzione è rivolta alla predisposizione di protocolli guida che consentano la ripresa dell’attività, garantendo quello che ritengo debba essere l’obiettivo primario di un Presidente: la tutela della salute dei nostri giovani.
Ecco perché non si tratta di autoritarismo ma di un senso di responsabilità, che non preclude, ovviamente, la possibilità di modificare, se dovesse rendersi necessario, quanto già deliberato.
In conclusione, rimanendo estremamente dispiaciuti per le modalità con cui la Vostra Società ha voluto esprimere il proprio dissenso a quanto pubblicato dal Comitato Regionale Umbria con Comunicato Ufficiale n.05 del 04/08/2020, si ribadisce la volontà e la sempre dimostrata disponibilità del Consiglio Direttivo del C.R. Umbria ad un confronto costruttivo nelle sedi opportune e non appena la situazione sanitaria lo consentirà, certi di aver sempre operato per il bene esclusivo del calcio umbro.

DI SEGUITO LA LETTERA DELLO JUNIOR SANTA SABINA
"Nessuna risposta …………. nessun rispetto!!
Era ovviamente nell’aria ma con il Comunicato Ufficiale n 5 del 4/8/2020 il Comitato Regionale Umbro ha ufficializzato la decisione di lasciare immutata l’organizzazione dei campionati di calcio giovanile, non tenendo in alcuna considerazione la richiesta dei PRESIDENTI DI 51 SOCIETA’ (circa il 50 % delle società iscritte in Umbria ai campionati giovanili!!) inviata in data 10/6 allo stesso CRU.

Oggetto: Riorganizzazione campionati Settore Giovanile

Signor Presidente, facendo seguito alle precedenti richieste inoltrate da alcune società riguardo all’oggetto, e in totale condivisione di tutte le motivazioni addotte a tali richieste, i Presidenti delle Società elencate in calce con la presente sono a richiederLe la valutazione condivisa dell’ipotesi di riorganizzazione dei campionati proposta.
A tal fine Le chiediamo:
UN INCONTRO CON UNA RAPPRESENTANZA DELLE SOCIETA’ FIRMATARIE, da organizzarsi nel più breve tempo possibile, nel corso del quale possa essere dibattuto l’argomento in oggetto ed eventualmente possano essere definite delle proposte di riforma campionati. Fiduciosi in una attenta valutazione della suddetta richiesta ed in attesa di un cortese riscontro inviamo cordiali saluti.
A.C.D. Accademia Calcio Bastia   A.C.D. Bastia 1924   A.C.D. Bevagna
A.C.D. Trevi   A.D. Settevalli Pila   A.P.D. Collepieve
A.P.D. Montemorcino Calcio A.S.D. Accademia Don Bosco A.S.D. Amerina 1950
A.S.D. Atletico Gubbio A.S.D. Cerbara A.S.D. Colombella Perugia Nord
A.S.D. Ellera Calcio A.S.D. Football Campitello A.S.D. G. M. T. 2005
A.S.D. Giovanile Arna A.S.D. Julia Spello Torre A.S.D. Junior Carpine Magione
A.S.D. Junior Santa Sabina A.S.D. Leoni Calcio A.S.D. Luca Rosi Ramazzano
A.S.D. Madonna Alta Ferro Di Cavallo A.S.D. Marte Calcio A.S.D. Narnia 2014
A.S.D. Nestor Calcio A.S.D. Nocera Umbra 2017 A.S.D. Olimpia Collepepepantalla
A.S.D. Petrignano A.S.D. POL. CSI Orat. Don Bosco Gubbio A.S.D. Polisportiva Virtus Foligno
A.S.D. Ponte Felcino 1945 A.S.D. Ponte Pattoli A.S.D. Pontevalleceppi
A.S.D. San Sisto A.S.D. Santa Sabina A.S.D. Tavernelle Calcio
A.S.D. Torgiano A.S.D. Vigor N. Gualdo Bastardo A.S.D. Virtus Collina
A.S.D. Vis Nuova Alba C.S.D. Giovanili Todi F.C.D. Real Virtus
P.G.S. Don Bosco POL.D. AMC 98 Polisportiva C4
Polisportiva Campitello Polisportiva Ternana S.S.D s.r.l. S.S.D. Junior San Sisto s.r.l.
S.S.D. Tiferno Lerchi 1919 s.r.l. U.S.D. Giovanile Deruta San Nicolò U.S.D. Superga 48

La richiesta era stata in precedenza inviata al CRU dall’ASD Santa Sabina e dal’ASD Junior Santa Sabina l’11 aprile scorso, (leggi qui) e successivamente dal Tavernelle il 18 aprile (leggi qui) ma a fronte della totale mancanza di riscontro e dell’impossibilità di confronto, sono stati poi ben 51 i Presidenti di Società che hanno condiviso la necessità di approfondire la tematica ed hanno quindi sottoscritto la richiesta avente un solo obiettivo: un incontro per discutere dell’argomento.
Nessuna risposta ufficiale è stata data alla richiesta inviata dai PRESIDENTI delle 51 Società, salvo, in occasione di una videoconferenza con i rappresentanti di alcune società di settore giovanile organizzata dal CRU in data 24 giugno, una risposta verbale, a specifica domanda, nella quale il Presidente del CRU ha espressamente comunicato la disponibilità a discutere del problema dichiarando appunto che avrebbe provveduto “a tempo debito” a convocare i Presidenti delle Società.
Premesso che siamo tutti coscienti che il problema sanitario non ha reso semplice la gestione organizzativa, crediamo anche che, in primo luogo in un periodo in cui hanno riaperto cinema e teatri forse non sarebbe stato impossibile organizzare, ovviamente tenendo conto dei protocolli previsti, una riunione di un centinaio di presidenti all’interno di una sala congressi disponibile presso la sede, che ne dovrebbe poter ospitare circa 400, ed in secondo luogo comunque, se ci fosse stata la volontà di un semplice confronto, crediamo ci si sarebbe potuti avvalere di altri metodi di comunicazione come fatto giustamente in altre circostanze.
E invece no, nessuna risposta e nessuna riunione, e vista quindi l’impossibilità di confronto diretto non possiamo non condividere alcune domande e riflessioni:
 Chi ha deciso in maniera autoritaria di mantenere l’attuale organizzazione, è certo di aver analizzato il problema in tutta la sua complessità e valutato attentamente pregi e difetti di una eventuale riforma?
 Chi ha deciso in maniera autoritaria, ha avuto un minimo sentore di quello che anche quest’estate, malgrado la grave situazione sanitaria e sociale, si è sviluppato in termini di “mercato” ragazzi, delle svariate manifestazioni di disappunto provenienti da più parti del territorio e della “guerriglia” tra Società limitrofe che anche quest’anno si è scatenata, sempre con le stesse vittime………… i ragazzi?
 Chi ha deciso in maniera autoritaria di organizzare dei campionati di settore giovanile a 16 squadre ha tenuto conto della probabile difficoltà nell’organizzazione di un calendario con 30 gare soprattutto quest’anno? Ipotizzando, temiamo in maniera anche ottimistica, la ripresa dei campionati domenica 4 ottobre e saltando solo quattro domeniche in tutta la stagione (due durante il periodo natalizio, una per le festività pasquali ed una per rappresentative/recuperi), la trentesima giornata verrebbe calendarizzata per il giorno 23 maggio. Tralasciando il problema dell’impatto che tale scadenza potrebbe determinare sullo svolgimento dei tornei primaverili (in alcuni casi fonti determinanti per la sopravvivenza delle Società che già, tra l’altro, hanno dovuto fare a meno di questa possibilità nella stagione appena trascorsa!!!), quando si prevede si possano svolgere le finali nazionali dilettanti di categoria ed eventuali gare di spareggi, play off e play out?
 Cosa succederebbe se in futuro (tutti noi speriamo ovviamente di no, ma l’ipotesi non è poi così remota!!), ci fosse un ulteriore stop alle attività anche per un breve periodo? Quando verrebbero calendarizzate le gare di recupero di un campionato strutturato in maniera “rigida”?
 Per terminare in anticipo i campionati o eventualmente per recuperare gare non disputate, si ipotizza forse la calendarizzazione di gare infrasettimanali? Non si crede forse che in questo periodo storico e socio/economico sarebbe assurdo e deleterio costringere i ragazzi ad uscire anticipatamente da scuola, della quale tra l’altro ancora non si conosce l’organizzazione e potrebbe addirittura prevedere aperture pomeridiane, e costringere tecnici, dirigenti e genitori a prendere permessi dal lavoro per trasportare i ragazzi?
 Insomma, a prescindere dalle importantissime motivazioni di ordine tecnico/formativo enunciate nelle lettere precedenti (vedi link allegati) delle quali non è stato dato modo di discutere, non era forse opportuno, soprattutto quest’anno, programmare una riforma che prevedesse una organizzazione dei campionati in 2/3 fasi e che permettesse quindi la gestione flessibile dei gironi e quindi del numero di partite da disputare?
 quando si è affermato di organizzare una riunione “a tempo debito” a cosa si faceva riferimento? Quando sarebbe questo “tempo debito”? E’ così assurdo pensare che in una organizzazione quale quella del calcio giovanile, all’interno della quale si adoperano “volontariamente”, con estrema passione e dedizione, centinaia di persone per dar modo ai ragazzi di fare lo sport più amato da tutti, prima di decidere sul futuro del movimento sarebbe quantomeno “opportuno” ASCOLTARE la voce di chi evidenzia un problema, soprattutto quando a farlo sono circa la metà di coloro che aderiscono a questo movimento e che quindi subiranno le ripercussioni delle decisioni assunte?
 Per ultimo: è legittimo, e anche se lo fosse, è corretto da parte di un Presidente federale disinteressarsi totalmente di una richiesta così ampiamente condivisa?
Certi che non ci saranno risposte, né ufficiali e né ufficiose, a queste nostre domande, continueremo a portare avanti le nostre idee sempre con l’obiettivo di migliorare l’organizzazione di un mondo, quale quello del CALCIO GIOVANILE DILETTANTISTICO, che riveste un ruolo importantissimo nella società attuale e quindi che necessita sempre di massima attenzione;
continueremo sempre all’insegna del RISPETTO verso coloro che questo mondo hanno il DIRITTO di viverlo da protagonisti, e cioè I RAGAZZI, parola che purtroppo viene troppo spesso sbandierata e abusata ma non sempre garantita, e questa vicenda ne è stata senza dubbio una testimonianza evidente!!!"

A.S.D. S. Sabina - A.S.D. Junior Santa Sabina

Nella foto il presidente del Cru Luigi Repace