Notizia pubblicata il 07/05/2022, letta 2089 volte

TENTATIVO DI FAR CADERE IL CRU: DEFERITI PALMERINI E MICCIANI


Giuseppe Palmerini e Giampiero Micciani volevano le dimissioni di 5 consiglieri per far decadere il Cru. Repace: “Una vicenda che ha dell’incredibile”. I consiglieri: “Fatto increscioso, piena solidarietà al presidente Repace”

Sabato 7 maggio 2022
di Nicola Agostini

Sovvertire il Comitato Regionale Umbro della Federcalcio e far decadere il Consiglio direttivo presieduto da Luigi Repace. La sintesi del piano, fallito, orchestrato dal dirigente onorario del Cru Giuseppe Palmerini e dall’allora vicepresidente vicario Giampiero Micciani, incredibile ma vero, in carica al momento dei fatti.
I due sono stati deferiti al Tribunale Federale Nazionale il 7 aprile per rispondere della violazione dell’articolo 4 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva in relazione all’articolo 10 comma 2 delle Noif, i principi di lealtà, correttezza e proibità “per aver ideato un piano finalizzato a ottenere le dimissioni di 5 consiglieri allo scopo di fare decadere il Cru azzerandone i vertici, fissando un incontro con i consiglieri Salvatore Avola, Carlo Emili, Marco Giovagnola e Simone Ortenzi presso la sede della società Palmerini Group, il 5 ottobre 2021, alle ore 18, per sottoscrivere, in quella sede, delle lettere di dimissioni irrevocabili con effetto immediato, precompilate proprio da Palmerini, minacciandoli altresì che, in caso di ritardata o mancata sottoscrizione, ne sarebbero derivate gravi conseguenze con la Procura Federale”.
Il 3 maggio, in videoconferenza, si è tenuta l’udienza, prima della quale Micciani, attraverso i suoi legali, ha depositato proposta di accordo, per evitare sanzioni più gravi, in seguito alla quale è stata pronunciata, nei suoi confronti, un’inibizione di 2 mesi. L’udienza Palmerini è in programma invece il mese prossimo.
Sulla vicenda sono intervenuti i consiglieri Claudio Tomassucci (nuovo vicepresidente vicario), Roberto Damaschi, Salvatore Avola, Carlo Emili, Marco Giovagnola, Simone Ortenzi, Danilo Paciotti, Valentina Roscini e Piero Vicaroni manifestando “all’unanimità – si legge nella nota – la propria massima solidarietà nei confronti del presidente del Cru Luigi Repace per i fatti incresciosi che si sono verificati. Altresì, consci del fatto che la Lnd si basi sui principi del rispetto e delle lealtà e che il Cru meriti una dirigenza compatta, assicurano la propria immutata stima allo stesso Repace e la totale coesione per garantire il bene del movimento”.
Amareggiato Luigi Repace: “Con estremo dispiacere prendo atto di quanto avvenuto, fatti che mai avrei nemmeno immaginato potessero accadere. Ciò che mi rincuora è che nessun altro abbia preso parte a questo illegittimo tentativo di azzerare i vertici del Comitato Regionale Umbria, che, ricordo, è un organismo a totale servizio del movimento calcistico dilettantistico regionale e delle sue Società, che, oggi più che mai, hanno bisogno e meritano, per i grandi sforzi compiuti negli ultimi due anni, di una governance compatta e coesa.
Ho sempre agito nel rispetto dei principi di lealtà e correttezza, che costituiscono le basi dell’attività della Lega Nazionale Dilettanti e del Comitato Regionale Umbria, e continuerò a farlo, convinto che tutte le società che ho l’onore di rappresentare sapranno svolgere una riflessione costruttiva su questa triste vicenda”.


Nella foto, da sinistra, Giuseppe Palmerini e Giampiero Micciani