Notizia pubblicata il 15/04/2013, letta 2128 volte

CASO MAMBRINI-SCARSELLI, ANCHE IL SAN SECONDO IN PROCURA


Oggi verrá ascoltato il presidente Spapperi. Ieri l'audizione dell'attaccante del Valfabbrica Procelli. La sentenza arriverá sicuramente a campionato finito

FONTE IL GIORNALE DELL'UMBRIA (martedì 16 aprile)
di Nicola Agostini

Caso Mambrini-Scarselli, adesso tocca alle società. Oggi infatti verrà ascoltato dagli ispettori della Procura Federale il presidente del San Secondo Aldo Spapperi dopo che ieri, come anticipato sabato su queste colonne, c'è stata l'audizione che ha riguardato l'attaccante del Valfabbrica Andrea Procelli. La convocazione di Spapperi era tutto sommato preventivabile, seppure non è dato conoscere il motivo. Il San Secondo comunque, in quanto società di appartenenza di Scarselli, era presumibile potesse essere chiamato dalla Procura. Per chi si fosse perso le puntate precedenti, il caso fa riferimento alla denuncia presentata dal portiere del San Secondo Emanuele Scarselli (nella foto a destra) lo scorso 25 marzo, per un presunto tentativo di combine, registrato, da parte del tecnico del Valfabbrica Lorenzo Mambrini (nella foto a sinistra), in merito alla gara Valfabbrica-San Secondo del girone A di Promozione dello scorso 17 marzo.
Procelli ieri, al termine dell'audizione, non ha rilasciato dichiarazioni dopo che venerdì scorso, al momento della convocazione ricevuta via telegramma, aveva dichiarato: “Non capisco sinceramente il motivo della mia convocazione perché io non c’entro nulla in questa vicenda e sono totalmente estraneo ai fatti che ho avuto modo di leggere sul giornale in queste settimane”. La Procura Federale continua dunque a ritmo serrato gli interrogatori che la scorsa settimana hanno riguardato i due protagonisti della vicenda Scarselli e Mambrini e 4 tesserati, il capitano del Ponte Pattoli Davide Antonini, il tecnico del Ponte Pattoli Carlo Alberto Caporali, il portiere della Juventina Andrea Rossi e il capitano della Juventina Stefano Miccioni. I 4 tesserati sarebbero stati  chiamati in causa da Scarselli in quanto a conoscenza della registrazione ma questa motivazione non trova conferme ufficiali. In ogni caso, è bene precisarlo, non è detto che tutti i soggetti ascoltati dalla Procura vengano necessariamente deferiti. Ad essere deferiti saranno solo coloro che, secondo la Procura, avranno violato le norme del codice di giustizia sportiva. A questo proposito, la sentenza arriverà sicuramente a campionato finito. La regular season in Promozione si chiuderà infatti domenica 28 aprile. 
Gli ispettori della Procura ora completeranno le audizioni e invieranno la relazione al Procuratore capo Stefano Palazzi a Roma. A quel punto Palazzi farà partire i deferimenti. Il tutto comunque, considerando i tempi tecnici, difficilmente avverrà prima di lunedì prossimo. A quel punto la Commissione disciplinare territoriale e quella del settore tecnico convocheranno l’udienza che non potrà aver luogo prima di 10 giorni dal deferimento. 
In sostanza i soggetti deferiti verranno ascoltati dalla Disciplinare, che poi emetterà la sentenza di primo grado, non prima di inizio maggio. Poi ci saranno i tempi tecnici per la pubblicazione della decisione. In sintesi, nella migliore delle ipotesi, la sentenza di primo grado potrebbe arrivare nella settimana che inizierà il 6 maggio, con uno slittamento dei playoff e dei playout che sembra, a questo punto, dietro l’angolo come annunciato, all’inizio dell’inchiesta, dal presidente del Cru Luigi Repace. Poi potrebbero esserci i ricorsi alla Commissione disciplinare nazionale con ulteriori possibili slittamenti.