Notizia pubblicata il 21/05/2025, letta 364 volte

DA ORVIETO, BIAGIOLI: “ALTRA MULTA, LA MISURA É COLMA”


Il presidente Roberto Biagioli non ci sta dopo l’ammenda di 1000 euro inflitta all’Orvietana dopo la gara con il Seravezza: “Partita già di per sé inutile che ci è costata 6mila euro. Avevamo sette ragazzini al seguito che hanno acceso un fumogeno”

Mercoledì 21 maggio 2025
di Nicola Agostini

Il presidente dell’Orvietana Roberto Biagioli sbatte i pugni sul tavolo dopo la decisione del Giudice Sportivo che, in seguito alla finale playoff di domenica con il Seravezza, ha comminato al club un’ammenda di 1000 euro “per avere propri sostenitori introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico (6 fumogeni) nel settore loro riservato. Inoltre, alcuni di essi, si posizionavano sulla rete di recinzione e nonostante l'avviso dello speaker vi permanevano. Si rendeva necessario l'intervento delle Forze dell’Ordine”.
“M’ero ripromesso – si legge nella nota diffusa dal presidente Biagioli - di considerare chiusa la stagione compresi i miei interventi. Mi rimangio i buoni propositi, basito per due episodi: l’espulsione di Mauro nella prima metà della partita a Seravezza e la multa (salata) di cui siamo venuti a conoscenza leggendo il comunicato ufficiale.
Faccio, prima, una premessa. La trasferta di domenica scorsa è costata alla Società una cifra che sfiora i 6.000 euro.  Non s’è trattato di un investimento e quei soldi non rientreranno. Qualcuno potrà dire che fosse cosa  risaputa arrivando ai play off e sono d’accordo ma non posso tollerare quella che considero una mancanza di rispetto da parte della Federazione o LND nei riguardi delle Società che, ricordiamolo sempre, sono la sorgente che assicura la sussistenza di tutto l’ambaradan.
L’ho già detto in altra situazione, sono stato squalificato ma non mi interessa. Nei piani alti devono capire che le Società sono stufe di ritrovarsi con direttori di gara non adeguati all’importanza dell’impegno. Quello di Seravezza, allontanando Mauro per un fallo veniale commesso all’interno di una partita sostanzialmente corretta quando restavano da giocare i due terzi della partita  ha cambiato la fisionomia  della gara manifestandosi  immaturo (di arbitri liberi ce n’erano in abbondanza con i campionati fermi).Altrettanto chi lo aveva designato.
Non mi è neppure chiaro, inoltre, a chi spetti il compito di mettere a referto dettagli che hanno poco a che vedere con la partita sul campo. Del gruppo orvietano al seguito della squadra facevano parte SETTE giovanissimi (forse ritenuti “pericolosi “ e subito ristretti sulla tribuna ospiti), i quali, con  lo spirito goliardico che è proprio dell’età,  hanno acceso qualche fumogeno a mo’ di incitamento. Si badi bene, nulla a che vedere con quanto succede di solito fino alla massima serie. Il solerte incaricato (arbitro o commissario di campo che sia ) ha prontamente denunciato il fatto  e il Giudice Sportivo c’ha inflitto 1000 euro di multa (Quindi, non più 6 ma 7000 gli euro di spese). Altro non aggiungo, lascio il giudizio agli sportivi, quelli veri che amano il calcio, come ad altri addetti ai lavori che, come me, sono ormai prossimi a superare il livello di guardia della sopportazione”.