Mercoledì 3 settembre
FONTE IL GIORNALE DELL'UMBRIA
di Nicola Agostini
Cosa hanno in comune Jorge Campos, Marco Ballotta e Francesco Rossi? L’abilità nel saper parare ma anche... segnare. Jorge Campos è diventato un idolo in Messico e ha costruito una carriera sul doppio ruolo firmando 35 gol e disputando i Mondiali (anche se solo da portiere per imposizione della Fifa). Ballotta si è scoperto bomber a 44 anni dopo aver conquistato il record di giocatore più longevo della serie A. Per lui 24 reti in 37 presenze in Prima categoria nel 2008 con il Calcara Samoggia.
Francesco Rossi, ingegnere nella vita di tutti i giorni, invece, ha scoperto di avere il gol nel Dna a 30 anni o giù di lì dopo una carriera a difendere i pali delle Rappresentative Allievi e Juniores e, a seguire, Ellera e San Marco Juventina in Eccellenza e Pantalla e Ponte Valleceppi in Promozione. «Poi, quasi per caso - racconta Rossi -, l’anno scorso ho iniziato ad allenarmi con la formazione Uisp del Montemorcino in attesa di una chiamata. E devo dire che giocare davanti iniziava a piacermi. Così, quasi per scommessa, mi sono fatto tesserare come attaccante».
Come è andata? Parola ai numeri: 19 gol fra Coppa e campionato. Uno score da puntero di razza. Tanto da guadagnarsi, in estate, la chiamata della Monte Tezio in Seconda categoria.
«Anche qui è nato tutto per gioco. Il mio amico Giacomo Sciurpa, appena diventato allenatore della Monte Tezio, dopo l’esperienza alla guida del Perugia femminile, mi ha proposto di seguirlo e di giocare da centravanti. E lasciatemi dire che è un ottimo tecnico. Sono sicuro che farà carriera e non lo dico per piaggeria ma non ha niente in meno rispetto ad allenatori che ho avuto. Giacomo mi conosce bene anche perché siamo stati compagni di squadra per tutta la scorsa stagione al Montemorcino. All’inizio ci ho pensato un po’. Prima di tutto perché io mi sento ancora portiere e, sinceramente, mi piacerebbe anche intraprendere un futuro da preparatore dei portieri. A breve però mi sottoporrò ad un intervento agli occhi che mi costringerà a stare lontano dai campi da calcio per un paio di mesi. Non me la sono sentita dunque di prendere un impegno in Eccellenza o Promozione. Per questo ho detto sì alla Monte Tezio. Ripeto, quasi per gioco».
Sarà, ma intanto il buon Rossi, alla prima ufficiale in una gara Figc, ha subito fatto centro. Sabato scorso in Coppa, contro il Madonna Alta, la sua incornata sul secondo palo, su traversone dalla sinistra, ha regalato alla Monte Tezio il momentaneo 1-0 al 65’. «Già, peccato che poi abbiamo subito il pareggio al 93’. E’ stata davvero una bella soddisfazione comunque».
Ma il portiere travestito da bomber aveva colpito già in due amichevoli precampionato per una media di 3 gol in 4 partite, con Sciurpa che ora farà difficoltà a togliergli la maglia numero 9 dalle spalle.
«Effettivamente una media gol così suona strana anche a me. Ora però mi spiego perché quest’estate piove sempre...».
Intanto la notizia del gol al debutto in Figc è arrivata anche a quegli amici che di gol se ne intendono, dal puntero del Petrignano Cacciavillani, all’ariete della San Marco Juventina Polidori, passando per il bomber dell’Ellera Cecconi. «Mi hanno scritto tutti: “Ma che ti metti a farci concorrenza?” Ma io sono un attaccante per hobby». Che magari potrebbe tornare anche fra i pali... «Alla Monte Tezio lo escludo. C’è già un portierone come Prosperini».
E domenica, guarda un po’, alla prima di campionato, c’è di nuovo il Madonna Alta... «Speriamo di fare il bis». Parola di Francesco Rossi, alias Marco Ballotta. «Ma io - sorride - sono più bello...».