FONTE IL GIORNALE DELL'UMBRIA
Mercoledì 6 maggio 2015
di Roberto Mattia
«Venghino, signori, venghino. Oggi un’offerta irripetibile. All’asta va il Foligno Calcio. Si parte da 43.750 euro. Chi offre di più?». Il prossimo 21 maggio le cose non andranno proprio così ma il succo è quello. Il Foligno è in vendita. Il curatore fallimentare Francesco Patumi, a due mesi di distanza dalla sentenza di fallimento, ha completato il proprio iter presentando il bando. La società sarà acquistabile all’asta a partire dalla cifra di 43.750 euro. Il giorno fissato è, come detto sopra, il 21 maggio. L’asta, e questo è un punto molto importante, sarà unica. Quindi, se non ci saranno offerte, il Foligno dovrà ricominciare dalla Terza Categoria (o dalla Promozione nel migliore dei casi). Se il titolo venisse acquistato, invece, il Falco potrebbe dunque proseguire la propria avventura in D nella prossima stagione. Adesso la palla passa agli interessati. Sempre che ce ne sia qualcuno…
I DETTAGLI – Il curatore Patumi ha spiegato nel dettaglio come si svolgerà la procedura competitiva. La vendita del Foligno, in lotto unico (sono compresi i giocatori vincolati tra i 16 e i 25 anni, la struttura del settore giovanile e i tesserati, le immobilizzazioni materiali, gli indumenti, le targhe, le coppe e i trofei) «si terrà il 21 maggio presso lo studio del notaio Giuseppe Boemi» in via Nazario Sauro a Foligno, «la base d’asta è stata fissata in 43.750 euro», una cifra definita «congrua, che potrebbe richiamare più compagini interessate, poi nel calcio è normale che ci vuole sempre un appassionato». Le offerte dovranno essere depositate sempre dal notaio Boemi entro le 16 del giorno precedente, il 20 maggio, in busta chiusa insieme a una cauzione da 20mila euro in assegni circolari non trasferibili; l’apertura delle (eventuali) buste avverrà alle 10.30 del 21 maggio. Nell’eventualità di più offerte, si legge nel bando «verrà indetta una gara tra gli offerenti con a base il prezzo più elevato offerto e con rialzo minimo di 2000 euro». Poi il curatore fallimentare Patumi e il giudice delegato Laudenzi si riserveranno comunque l’assegnazione (entro 10 giorni) all’eventuale vincitore dell’azienda sportiva: «Dobbiamo essere certi che la controparte sia adeguata e seria». Una volta svolta questa procedura, l’eventuale nuovo proprietario del Foligno dovrà rapportarsi con la FIGC e la LND per l’assegnazione del titolo sportivo effettuando tutti gli adempimenti previsti. Importante sottolineare che saranno esclusi dalla vendita «i debiti ed i crediti sorti prima della dichiarazione di fallimento o nel corso dell’esercizio provvisorio, ad esclusione degli eventuali debiti “sportivi”, se esistenti». Su quest’ultimo punto ancora «non ci sono dati certi al 100%» perché, come dichiarato da Patumi, «la Lega Dilettanti ancora ci deve dare risposta, che comunque arriverà prima del tentativo di vendita».
IN ANTICIPO – Il Foligno giocherà in anticipo sabato (ore 15) l’ultima di campionato con il Gualdo Casacastalda. Domani amichevole al “Blasone” con la Rappresentativa Juniores di Eccellenza.
Nella foto il curatore fallimentare Francesco Patumi