Notizia pubblicata il 19/08/2015, letta 2644 volte

"VE LO DIAMO NOI LO SPECIAL ONE..."


Ilaria, Gabriela, Letizia e Alice: con Carbonesca, Petrignano e San Sisto, anche il calcio umbro ha le sue donne in panchina, tra un babbo geloso, un papĂ  tifoso e un fuorigioco da imparare. E sul caso Carneiro-Mourinho loro dicono che...

FONTE IL GIORNALE DELL'UMBRIA
di Nicola Agostini

«Lo Special One? Ve lo diamo noi...». Chi l’ha detto che a fare notizia sia solo Eva Carneiro, oggetto delle ire di Josè Mourinho? Anche il calcio umbro ha le sue donne... in panchina. Alice Renga è la massaggiatrice del San Sisto dalla passata stagione, Letizia Branda si appresta a ricoprire lo stesso incarico a Petrignano, mentre Gabriela Crisostomo ha deciso di prendersi un anno sabbatico con il calcio dopo le esperienze a Valfabbrica, Castel Rigone e Torgiano. Ilaria Baldinelli invece è la preparatrice atletica del Carbonesca. Un poker in rosa che si augura però di non essere mai protagonista di un siparietto come quello di sabato scorso fra il tecnico del Chelsea Mourinho ed Eva Carneiro, la dottoressa dei Blues.
L’ANTEFATTO - Siamo nei minuti finali con il Chelsea bloccato sul 2-2 dallo Swansea. I Blues sono in 10 per l’espulsione del portiere Courtois. Il fantasista dei Blues Hazard finisce a terra, apparentemente infortunato. Lo staff medico si precipita in campo, nonostante il parere contrario di Mou, interrompendo il gioco e costringendo il belga a uscire. Il Chelsea così perde tempo e si ritrova a giocare in 9 contro 11. Mourinho non le manda a dire alla Carneiro con un minuto di rimproveri della serie (per usare un eufemismo): «Anche se sei un medico o una segretaria, quando sei in panchina, devi capire il gioco».
Risultato finale: Chelsea-Swansea 2-2. E le parole di Mou non sono dettate dalla trance agonistica: Eva Carneiro non si occuperà più della prima squadra e le è stato anche impedito qualsiasi contatto con i giocatori. Vietato anche l’ingresso nell’albergo durante i ritiri.
ALICE RENGA - Con i suoi 22 anni è la più piccola del lotto ma ha già un anno d’esperienza. Dalla passata stagione infatti Alice Renga è la massaggiatrice del San Sisto. «È un lavoro che mi piace tantissimo nonostante di calcio ci capisca poco o nulla. Sto per diplomarmi in massofisioterapia e vorrei continuare a fare quello che faccio».
A San Sisto la società non ha avuto alcun dubbio nell’affidarsi di nuovo a lei. «Ringrazio tutti, in particolar modo Juri De Marco che è un massofisioterapista e mi dà molti consigli. Cosa penso del caso Mourinho? Che spero non mi accada mai. Problemi con il mister? Mai avuti, Moreno (Giacchetti ndr) è una persona eccezionale. Con i ragazzi? Ancora meno. Il rispetto dei ruoli è la prima cosa che abbiamo messo in chiaro. Cosa è il fuorigioco? Ecco, per rispondere in maniera esatta fatemi prendere ancora qualche lezione...».
LETIZIA BRANDA - Intanto Alice segnerà sul calendario il giorno in cui il suo San Sisto sfiderà il Petrignano. Perché sulla panchina avversaria troverà l’amica Letizia. «Ce lo siamo dette subito: “Quest’anno sarà battaglia”». Letizia è una cresciuta a pane e pallone e del resto non potrebbe essere altrimenti per la figlia del segretario della Figc umbra Valerio Branda. «Quando gli ho detto che mi aveva chiamato il Petrignano non è che papà fosse molto convinto. Sarà stato geloso? Può darsi. Poi però ha capito che per me era una bella opportunità. Sono diplomata in massofisioterapia, il calcio mi piace e vorrei stare in questo mondo il più possibile. Un siparietto alla Mourinho con Cairoli? Non penso, mi sembra un ragazzo d’oro. Mourinho invece non è la prima volta che esagera...».
GABRIELA CRISOSTOMO - «Mourinho e la Carneiro? Bisognerebbe sapere bene cosa si sono detti ma il rispetto dei ruoli è comunque la cosa più importante». Valfabbrica, Castel Rigone e Vis Torgiano nel curriculum di Gabriela che quest’anno però ha deciso di prendersi una pausa con il calcio. «Sono passata alla danza e al ciclismo ma a Castel Rigone, ad esempio, mi sono trovata benissimo. Chissà che in futuro...».
ILARIA BALDINELLI - Non solo massofisioterapiste. Perché il Carbonesca, in Seconda categoria, ha deciso di puntare su una preparatrice atletica. Caso più unico che raro, ma a curare la preparazione dei ragazzi del presidente Paciotti e del responsabile tecnico Tresoldi sarà la 25enne Ilaria Baldinelli da Gubbio, una laurea in Scienze Motorie e quattro anni di esperienze nei Camp del Milan. «Ringrazio tanto il Carbonesca perché so che può suonare come una scommessa. Abbiamo già iniziato la preparazione e mi trovo benissimo con tutti, a partire dal mister, Andrea Lodi. Ho imparato tanto da Francesco Renzoni (ex preparatore della Salernitana ndr) e cerco di aggiornarmi sempre. Cosa mi dicono i ragazzi? Che li faccio faticare troppo. Qualche battuta da parte loro? Ci sta ma non mi crea problemi. Tutte le mattine lavoro nella macelleria di papà, tifosissimo del Milan, che mi ha trasmesso la passione per il calcio, e sono più che abituata». Poi nel primo pomeriggio via a seguire la preparazione e la ginnastica posturale dei piccoli amici in una squadra Csi e delle bambine di una società di pallavolo dell’eugubino. E adesso, tre sere a settimana più la domenica, anche questa nuova avventura a Carbonesca. «Ora però scusate. Il fischietto e l’elastico per i capelli sono lì che mi aspettano...».

Nella foto, da sinistra in alto e poi in senso orario, Alice Renga, Letizia Branda, Gabriela Crisostomo e Ilaria Baldinelli con Giuseppe Galderisi