Mercoledì 7 dicembre 2016
di Nicola Agostini
Nè sambuca né Varnelli, ubriachi di Martinelli. “Effettivamente ho fatto più brindisi dei miei gol in questi giorni...”. E considerando che domenica, contro il Madonna del Latte Sansecondo, Moreno Martinelli ha segnato il gol numero 100 della sua carriera, basta poco per capire la portata dell'evento.
“Cosa mi hanno detto dopo il gol? Che su rigore non vale. Ma i rigori bisogna anche non sbagliarli”. E Moreno è stato infallibile dal dischetto, firmando il gol partita che gli è valsa la tripla cifra in carriera. Niente male per uno che fino ai Giovanissimi faceva il terzino... Ma poi, per fortuna, sono diventato centrocampista.
Città di Castello, Deruta, Pierantonio, Tiberis, Lerchi e Lama le maglie indossate dal 32enne centrocampista con il vizio...del rock. “Ecco, mettiamola così che è meglio”.
Sì perché la vera passione di Moreno è la musica, anzi il rock, anzi Bruce Springsteen. Tutta colpa di Emanuele Bruschi, ex compagno di squadra che gli ha trasmesso la passione per il Boss. Da quel momento ne è passata di acqua sotto i ponti con il cantante Emanuele Bruschi, i chitarristi Moreno Martinelli, Carlo Dadi e Diego Borchiellini, il batterista Nicola Lepri, il bassista Alessandro Conti e il tastierista Ezio Lanzi che si sono fatti apprezzare in giro per l'Umbria, fino a sbarcare nelle radio nazionali con la loro “Street band”, nata quasi per caso, con il nome scelto proprio in onore di Bruce Springsteen.
“Tutto è nato in occasione di un campeggio in Valle D’Aosta nel 2012. Lì ci siamo conosciuti e abbiamo suonato il primo pezzo con due chitarre acustiche, un'armonica e una batteria di bidoni e lamiere, come musicisti di strada”.
Il primo sostenitore della Street Band è Nicola Cavargini, l'ideatore della maglia con la scritta “Nè sambuca né Varnelli, ubriachi di Martinelli”, indossata da Moreno domenica scorsa. “Nicola è più di un amico. Non vi dico quanti concerti ci siamo fatti insieme. Questi 100 gol li dedico a chi mi vuole bene come lui”.
Sambuca e Varnelli riportano però Moreno indietro di qualche anno. “A Pierantonio feci tripletta alla prima giornata e i tifosi mi dedicarono questo striscione”. Di triplette quest'anno il buon Moreno non ne ha segnate ma lo score è da bomber, con i suoi 9 centri, alle spalle di un mostro sacro come Dario Tranchitella, capocannoniere del girone A di Promozione con 11 gol. “Non andiamo a scomodare i professori del gol. Io mi tengo stretti questi 100 ma... E' un po' come parlare con il mister (Stefano Crispoltoni ndr). A fine partita mi fa: “Ma insomma sarebbero 100? Che vuoi che sia? Io ne ho segnati 280...”.
Un amore risbocciato quello fra Moreno e il San Lorenzo Lerchi che si era già incontrati per ritrovarsi proprio per festeggiare i 100 gol. “Sarà un caso? A Lerchi ormai vivo, è la mia seconda casa. L'entusiasmo dei tifosi domenica scorsa è stato incredibile. A fine partita brindisi a raffica nel bar sugli spalti, sembrava chissà cosa fosse successo”.
Oltre a pensare al Lerchi però il buon Moreno ha il suo bel da fare anche per il nuovo album della Street band con un sogno nel cassetto: tornare a suonare al Mapei Stadium, come avvenuto lo scorso 1° maggio nell'intervallo di Sassuolo-Verona. “Un'esperienza unica, indimenticabile, un sogno. Mi sono sentito un musicista vero”.
Quasi come domenica un bomber vero dopo il gol numero 100? “No, anche meglio”. E con la mediazione di capitan Magnanelli chissà che il bis non possa diventare realtà... “Con Francesco ci vedremo, come sempre, la sera del 23 dicembre per la classica cena degli auguri alla Tiferno. Ci saranno anche Matteo Morvidoni e Nicola Vagnoni. Francesco lo sa: o fa tornare la “Street band” al Mapei Stadium o lo facciamo digiunare”.
Qualche altra richiesta sotto l'albero sportivamente parlando? “Mettiamoci la salvezza del Lerchi e il record personale di gol: sono arrivato massimo a quota 12 centri. Ora sono a 9 dopo 12 partite. Se non tocco quota 13 quest'anno torno a fare il terzino".
Nella foto Moreno Martinelli festeggiato dopo il gol numero 100 (foto sanlorenzolerchi fb)