Notizia pubblicata il 02/01/2019, letta 4308 volte

ENRICO POLIDORI SCARPA D'ORO 2018


Con 17 gol segnati in 22 partite, l'attaccante dell'Ellera è il bomber umbro più prolifico nell'anno solare. “Ellera la miglior scelta. Calcio sì ma anche sci, pallavolo e qualche viaggio. Melissa mi ha già fatto firmare. Quella volta la Pontevecchio..."

Mercoledì 2 gennaio 2019
di Nicola Agostini
17 gol segnati in 22 gare di Eccellenza, di cui 5 con la maglia dell'Angelana nel girone di ritorno della passata stagione e 12 reti, con tanto di titolo di capocannoniere, in queste prime 16 giornate ad Ellera. Enrico Polidori è l'attaccante umbro più prolifico del 2018 con una media di 0,77 gol a partita. Una media impressionante che ne fa il re dei bomber davanti a Simone Tomassini (17 gol in serie D in 32 gare, 0,66 a partita) in serie D, al Pineto, Alessandro Tomassoni della Ducato (11 gol in Eccellenza e 10 in Promozione in 31 gare, con una media di 0,59 gol a partita), Matteo Brunori (8 gol al Villabiagio in serie D e 7 ad Arezzo in serie C, 0,58 gol a partita), Emiliano Gjinaj del Foligno (anche per lui 0,58 gol a partita con 6 reti in Eccellenza e 14 in Promozione in 28 gare complessive), Mattia Menichini (0,53 gol a partita con 17 reti segnate in 32 gare fra Petrignano e Castel del Piano) e Totò Pica (0,5 gol a partita di cui 17 quest'anno in Promozione e 9 in Prima categoria con il Tiferno Lerchi). 
OCCHIO AL COEFFICIENTE - Una media che tiene conto del coefficiente che assegna un valore di 0,5 ai gol realizzati in Prima categoria, 0,75 per quelli segnati in Promozione, 1 per l'Eccellenza, 1,25 per la serie D e 1,5 per la serie C. Per fare un esempio, i 7 gol segnati da Brunori ad Arezzo valgono 10,5 gol, mentre le 9 reti siglate da Pica in Prima ne valgono 4,5.
IL RE DEL FAIR PLAY - “E' veramente una bella soddisfazione – precisa subito Polidori – e il grazie più grande va ai miei compagni e non è la classica frase di rito”. Un ulteriore traguardo in un 2018 che aveva visto Enrico balzare alle cronache nazionali a fine 2017 per il gesto di fair play che l'aveva visto far annullare un gol ammettendo di aver toccato la palla con la mano nella sfida fra Trasimeno e Angelana. Un gesto che l'ha portato anche fra i candidati ai Gazzetta Awards. 
IO IL CALCIO LO VEDO COSI'... - E pensare che i gol avrebbero potuto essere più di 17 se l'avventura con l'Angelana, la scorsa stagione, non si fosse chiusa con 6 giornate di anticipo, con 3 domeniche fuori per infortunio e 3 fuori rosa su scelta della società. “Ormai è acqua passata. Io ho sempre detto che avrei voluto fare il capitano dell'Angelana. Le cose sono andate in maniera diversa e io da quest'estate ho voluto pensare solo all'Ellera. Fra l'altro, a distanza di sei mesi, sono sempre più convinto che è la scelta migliore che potessi fare. Perché ad Ellera si fa dilettantismo vero. Massima professionalità ma, allo stesso tempo, grande elasticità nel comprendere le esigenze di chi, a questi livelli, non gioca a calcio per lavoro. Sia il mister, Luzi, che la dirigenza pretendono massima professionalità ma sanno anche venirti incontro. Se uno vuole andare in vacanza, nel mio modo di intendere il calcio in Eccellenza, è giusto che ci vada”. 
Si spiega così la settimana a New York concessa al bomber dalla società, con tanto di trasferta ad Orvieto saltata ad inizio novembre. “Ma abbiamo comunque vinto 1-0. Gliel'avevo detto che non avrebbero avuto bisogno di me”. 
E con due allenamenti, in questa pausa, saltati per una mini vacanza in montagna. “In questo caso però mi hanno fatto una multa. Giusta, perché ci sono le regole. Ma io amo sciare e ho voluto trascorrere un capodanno in montagna”. Calcio, sci, ma anche pallavolo. “Mi sento un po' un pallavolista mancato. Sono prima di tutto un grande tifoso dello Strike Team, la squadra del mio quartiere, Monteluce. Mio padre era fortissimo a pallavolo. Scherzando ho sempre detto agli amici dello Strike che sarei andato a giocare con loro solo in serie B perché la serie C mi stava stretta... Quest'estate però, dopo la storica promozione in serie B, non vi dico quante scuse mi sono dovuto inventare...”. 
LA RIVINCITA DEL PICCOLO ENRICO - Un Enrico Polidori cresciuto con i miti di Negri, Nakata e Rapajc, diventato bomber per una sorta di rivincita... “A 14 anni la Pontevecchio mi ha ceduto al Ponte Felcino senza considerarmi. In cambio di uno sconto sull'affitto del campo o una cosa simile. Praticamente nessuno credeva in me. Che volete farci? Ancora fisicamente ero piccolo. Da quella volta mi sono detto: “Un giorno segnerò alla Pontevecchio in prima squadra”. E quel giorno è arrivato il 16 novembre 2014: San Marco Juventina-Pontevecchio 1-0. Gol mio al 92'...”. 
NON NEGATEGLI IL PALLONE - Una prima parte di stagione da incorniciare ad Ellera considerando anche le due triplette. “Non mi era mai capitato in Eccellenza. Dopo la prima tripletta alla Ducato, alla terza giornata, non mi avevano voluto dare il pallone e sono stato 6 domeniche senza segnare. Finché, prima della partita con la Narnese, Davide (Antonini, ndr) mi ha regalato un pallone autografato da tutti i compagni. Come è finita? 2-2 e doppietta. Dopo la tripletta alla Pontevecchio però c'è stata la corsa a darmi il pallone... Peccato che contro il Sansepolcro fossi squalificato...”.
SGUARDO AL FUTURO - Un'Ellera che può arrivare dove? “Noi dobbiamo salvarci. Ma io continuo a ripetere che siamo forti e che dovremmo provare a fare un pensierino ai playoff. Soprattutto perché così sia il capitano, Giacomo Mogini, che Diego Lancetti se li potrebbero giocare da protagonisti dopo aver recuperato appieno dai rispettivi infortuni al ginocchio”. 
Tra i propositi per il 2019 invece? “Ho già trovato squadra. E stavolta sarà una firma di quelle impegnative. Tutta colpa di Melissa. Le ho chiesto di sposarmi sperando che non mi stresserà più quando tornerò tardi dagli allenamenti. Ci sposeremo sabato 14 settembre. Il campionato? Ne parleremo ad ottobre. Che volete farci, con questa presidentessa, non si sgarra...”

ALBO SCARPA D'ORO
2018 Enrico Polidori (Angelana-Ellera)
2017 Matteo Brunori (Petrignano-Villabiagio)
2016 Simone Tomassini (Villabiagio)
2015 Lorenzo Cacciamano (Pievese)
2014 Lorenzo Tarpani (Todi)
2013 Adnane Essoussi (Sansepolcro)
2012 Marco Gaggiotti (Valfabbrica) 

Nella foto, by Manuali, Enrico Polidori in maglia Ellera