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MAMMOLI: "PRONTI A FARE DI TUTTO PER SALVARE IL BASTIA"

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Il presidente biancorosso annuncia l'adesione del club al Comitato "Salviamoci" che vedrà le 36 società di serie D, indiziate alla retrocessione in Eccellenza, pronte a tutelare i propri diritti in vista del Consiglio Federale del 3 giugno

Domenica 24 maggio 2020
di Nicola Agostini

"Siamo pronti a muoverci in tutte le sedi di concerto con le altre 35 squadre di serie D che la Lega Nazionale Dilettanti vorrebbe far retrocedere in Eccellenza". A parlare è il presidente del Bastia Sandro Mammoli, in contatto continuo, da venerdì pomeriggio, con le altre formazioni indiziate alla retrocessione dopo la riunione di Lega di due giorni fa. "E' semplicemente assurdo e ci muoveremo di conseguenza".
Sta infatti per nascere un vero e proprio comitato che, come riportato dal portale calciodellatuscia.it, si chiamerà "SALVIAMOCI".
"E' ingiusto trovarsi a retrocedere senza aver potuto giocare sul campo le nostre chances di salvezza. - ha dichiarato il presidente del Grumentum Antonio Petraglia nella trasmissione "Riunioni di D" di Valerio Caprino -. Ci faremo sentire nelle sede legali opportune e chiederemo di essere ricevuti direttamente a Roma per esprimere il nostro dissenso alla retrocessione d’ufficio.
E' stata scritta una pagina buia nella storia del calcio italiano, ancora più grave, perché promana da esponenti che dovrebbero avere a cuore l’essenza del calcio del nostro Paese, quella del segmento dilettantistico.
E' passato un principio abnorme, di un'unica gravità: quello per cui, a seguito di una pandemia, anziché di agevolare le società che si trovano logorate dal tragico contesto, le si punisce con una sanzione afflittiva; cioè il campionato non si può continuare causa Covid-19, si ferma, magari la squadra in quel momento aveva il diritto di disputare i play out o aveva grandi chances di salvarsi e cosa fanno le istituzioni? Addebitano gli effetti della pandemia alle società in questione, addirittura sanzionandole con una retrocessione (che significa perdita di un titolo sportivo), quando, nella fisiologia degli eventi, avrebbero potuto salvarsi con i playout o in altro modo, causa classifica corta.

Ci rivolgeremo direttamente al Presidente della FIGC Gravina ed al Ministro dello sport per denunciare tale proposta abnorme, idonea ad avere il marchio della irricevibilità sui tavoli della Federazione – prosegue Antonio Petraglia -  Se, sciaguratamente, ma non voglio crederlo, il presidente Gravina dovesse recepirla, non ci vorrà molto per farle fare la fine che merita in qualsiasi sede giudiziaria poiché è lampante che le Istituzioni sportive del nostro paese non hanno fatto buon governo della delega attribuita loro dall’esecutivo dal decreto rilancio. E’ davvero una pagina non esaltante per la storia sportiva del nostro Paese”.

Nella foto il presidente del Bastia Sandro Mammoli

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