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IL CALCIO UMBRO PIANGE FABRIZIO PALAZZONI

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Si è spento nella notte, a 59 anni, portato via da questo maledetto Covid, lo storico presidente del Centrogomme Uisp, dirigente della Pontevecchio, amico fraterno di Serse Cosmi. L’ultimo saluto domenica alle 10 nella Chiesa di Ponte San Giovanni

Sabato 6 febbraio 2021
di Nicola Agostini

Il calcio umbro piange la scomparsa di Fabrizio Palazzoni. Se ne è andato nella notte, a soli 59 anni, portato via da questo maledetto Covid, dirigente della Pontevecchio, nonché presidente del Centrogomme, squadra Uisp con cui aveva vinto tutto quello che c’era da vincere. Persona straordinaria, conosciuto da tutti per la sua generosità. L’ultimo saluto domattina, domenica, alle ore 10, nella Chiesa di Ponte San Giovanni.
Fabrizio era l’amico fraterno di Serse Cosmi e proprio sul suo profilo Instagram, l’ex tecnico del Perugia ha voluto ricordarlo con queste parole: “E adesso?...sei stato un compagno onnipresente della mia vita, abbiamo condiviso gioie impensabili e qualche cocente delusione, io vicino a te, tu vicino a me sempre. Fai un buon viaggio Fabri, sei stato il generoso amico di tutti. Ti voglio bene”.
Da una sua idea era nato il famoso striscione Serse, con te fino a Tokyo”. E in tanti, ogni volta che incontravano Fabrizio, gli chiedevano subito di Serse. Come fosse un fratello, appunto. Ma Fabrizio non era solo l’amico fraterno di Serse. Era davvero, senza stavolta essere retorici, l’amico di tutti. Così hanno voluto ricordarlo anche i tifosi del Perugia che, in suo onore, hanno appeso uno striscione sotto la Nord.
Il suo Centrogomme è un esempio di quello che significa il calcio vero, genuino. Tutti gli ex giocatori della Pontevecchio, una volta appesi gli scarpini al chiodo, passavano automaticamente a vestire la maglia del Centrogomme e, soprattutto, a ritrovarsi tutte le settimane.
Dai campionati Figc a quelli Uisp, come se niente fosse cambiato: cene, trasferte al mare per le finali di Coppa, sempre con un solo obiettivo: star bene in amicizia e continuare a frequentarsi col passare degli anni. E spesso e volentieri ci scappava anche qualche vittoria.
Quando gli impegni professionali glielo consentivano, c’era anche Serse Cosmi a guidare quella squadra fatta, prima di tutto di amici e giocatori che Serse aveva allenato. Magari non si giocava a Tokyo, ma a Misano; un trofeo Uisp, però, valeva quanto un’Intercontinentale per i valori che c’erano dietro quella coppa. E tutto questo grazie a lui. Ciao Fabri, fai buon viaggio. Ci mancherai. Anzi, già ci manchi.

Nella foto Serse Cosmi con l’amico fraterno Fabrizio Palazzoni

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