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MORINI ENTUSIASTA: “CASTIGLIONE, UN RITORNO A CASA”

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Patrizio Morini è il nuovo tecnico del club lacustre: “Dopo 12 anni Saint Georgen cercavo un’esperienza diversa. Torno dove sono cresciuto, trovo dirigenti seri e ambiziosi. Cosa posso chiedere di più?”

Domenica 26 giugno 2022
di Nicola Agostini

Come anticipato, Patrizio Morini è il nuovo allenatore del Castiglione del Lago. Il 65enne tecnico perugino di nascita ma altoatesino di adozione l’ha spuntata su Simone Pazzaglia, convincendo la dirigenza biancorossa.
Decisivo l’incontro con il presidente Mario Marchetti e il resto dei dirigenti, dopo l’idea del ds Simone Angelini di puntare sull’ex tecnico del Saint Georgen. Allenatore con un curriculum importante, che viene da fuori regione, lontano da ogni logica campanilistica e di paese, chiamiamola così.
“Dopo 12 anni di fila a Brunico – sottolinea il tecnico – cercavo un’esperienza diversa. Al Saint Georgen ho vissuto un’avventura straordinaria”. Un’avventura costellata di 12 trofei in altrettanti anni: un campionato di Eccellenza (2010/11) e tre stagioni in serie D a seguire, due coppe Italia regionali (2014/15 e 2017/18), quattro coppe Italia provinciali (2013/14, 2014/15, 2017/18, 2019/20), una Coppa Italia Nazionale (2017/18), una Coppa Alto Adige LND (2021/22) e due Euregio Cup (2015 e 2018).
“Volevo cambiare. Ho ricevuto diverse chiamate ma tornare a casa per me è il massimo. Dico a casa perché sono nato a Malles, in Val Venosta, poi ho vissuto a Tuoro fino agli otto anni prima di tornare in Alto Adige, a Brunico. Sono tornato a Perugia per gli studi universitari e mi sono laureato in lettere”.
Poi il ritorno a Brunico. “Dove ho insegnato italiano fino allo scorso anno quando sono andato in pensione”.
Nel frattempo il buon Patrizio è riuscito a coltivare l’altra grande passione: il calcio, arrivando a conseguire il patentino Uefa Pro. “Nel calcio però – sottolinea Morini – il passato conta poco. Guardo al presente e a questa nuova avventura. Avrò modo di stare con mia zia e i miei parenti, pur lasciando mia moglie a Brunico. Per me però è una grande chance. A convincermi è stata la chiacchierata con il presidente Mario Marchetti, persona di grande spessore culturale, e il resto della dirigenza. Trovo una società seria e ambiziosa che vuole crescere. Io mi metto a disposizione h24 con il mio bagaglio di esperienza ma anche con grande umiltà. Per me sarà un po’ come tornare indietro nel tempo. Anche per questo – conclude Morini – non vedo l’ora di iniziare”.

Nella foto, da sinistra, il presidente Mario Marchetti e Patrizio Morini

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