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Siparietto al Casini dopo la classica cena di metà settimana. Il custode Rodolfo, vittima preferita degli scherzi dei giocatori bianconeri, è stato riempito di schiuma da barba. Un siparietto tutto da ridere che ha letteralmente incendiato il buon Rodolf

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Venerdì 21 ottobre 2002
di Nicola Agostini
Dopo la vittoria di Orvieto è proprio il caso di parlare di un Trestina on fire. Sei risultati utili di fila per la formazione del presidente Bambini e del vice Galizi che si è ritrovata a cena, praticamente come accade ogni settimana, al Casini.
La sede perfetta per uno scherzetto alla vittima preferita dei giocatori bianconeri: Rodolfo Mazzoni, storico custode tuttofare, quasi un secondo padre per i ragazzi di Marmorini. Ariete di turno, in campo e fuori, Pietro Morlandi che già lo scorso anno aveva schiacciato un paio di uova sulla testa del buon Rodolfo.
Ecco così che, dopo un appostamento con i fiocchi, insieme al duo Della Spoletina-Di Cato, è partito l’assalto, stavolta a base di schiuma da barba. Uno scherzo che ha letteralmente incendiato Rudolf che, senza mai far cadere il suo immancabile sigaro, in stile Hannibal di A-Team, è corso a prendere l’estintore. E si vocifera, che durante la fuga, Gramaccia e compagni abbiano fatto il record personale sui 100 metri...