Giovedì 18 aprile 2024
di Nicola Agostini
Mauro Veneroso re delle due Sicilie. Due come i campionati di Eccellenza vinti nell'isola dall’ex fantasista di Foligno, Lama e Spoleto, arrivato ad Enna nel mercato di dicembre dopo la prima parte di stagione con la maglia dell’Orvietana. Dal suo arrivo la formazione di Campanella non è scesa più dalla vetta della classifica, trascinata dalle giocate e dagli assist del funambolo classe 1996.
L’1-0 in casa della Rocca Acquedolcese e il contemporaneo pari del Paternò, prossimo finalista della coppa nazionale di Eccellenza contro la Solbiatese che ha eliminato l’Atletico Bmg in finale, hanno infatti permesso all’Enna di portarsi a più 9 sulla seconda a 180' dalla fine.
Scherzi del destino, i gialloverdi sono gemellati con la Sancataldese che tre anni fa vinse l’Eccellenza, con Veneroso sempre protagonista.
“La Sicilia mi porta bene – sorride – e qui si sta da Dio. Abbiamo almeno 1500 persone ogni domenica allo stadio. Una vittoria meravigliosa, me la sono già tatuata. 14 aprile 2024: in montagna non si molla mai. Come cantano i nostri tifosi”.
Dopo questo bis, Veneroso resta in Sicilia o torna in Umbria? “Vedremo quello che uscirà fuori. Adesso penso solo a festeggiare e farmi una vacanza ad Ibiza. Poi si vedrà. Ad Enna mi sono trovato benissimo. Città universitaria, tanti ragazzi. Io ho voglia di continuare a vincere. Intanto non vedo l’ora che sia domenica per vedere che festa organizzeranno i tifosi. Arriveranno anche da San Cataldo, visto il gemellaggio.
Domenica però, appena finita la partita, mi collegherò subito per vedere il risultato dell’Acf Foligno. Il primo che mi ha scritto domenica scorsa è stato proprio il ds Pippo Petterini, un fratello per me. Come gli ho risposto? Grazie, domenica tocca a te. Tanto lo so che lui non è scaramantico…”.
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