FONTE IL GIORNALE DELL'UMBRIA
di Nicola Agostini
«Abbiamo inviato un telegramma alla Procura Federale, insieme al mio avvocato Paco D’Onofrio, chiedendo di essere ascoltati prima possibile per dare la nostra versione dei fatti».
Lorenzo Mambrini (nella foto) torna a parlare. Il tecnico, sospeso dal Valfabbrica, dice la sua, dopo la denuncia presentata dal portiere del San Secondo Emanuele Scarselli lunedì 25 marzo al Cru di Perugia, che tira in ballo l’allenatore per un presunto tentativo di combine.
E lo fa innanzitutto attraverso un comunicato, la cui diffusione è diventata un giallo. Un comunicato congiunto, redatto insieme al Valfabbrica di cui tuttavia la società rossoblù, nella giornata di giovedì, ha provveduto a dare diffusione solo ad una testata, ignorando le altre, andando ad intaccare la professionalità, ad esempio, del nostro quotidiano. Nel comunicato, in ogni caso, si legge: «La società Valfabbrica ed il suo allenatore, Lorenzo Mambrini, hanno appreso con doloroso stupore dagli organi di informazione di fatti ed accadimenti, relativi all’incontro disputato con la squadra del San Secondo, che dovranno essere accertati e chiariti dagli organi della giustizia sportiva e, se ne ricorrono i presupposti, in ogni altra sede istituzionale.
In ogni caso, proprio in considerazione delle numerose falsità ed illazioni che stanno circolando in questi giorni, si rende necessario, per amore di verità e giustizia, precisare che il campionato svolto dal Valfabbrica è stato sempre caratterizzato dall’assoluta correttezza sportiva e disciplinare dei suoi tesserati e che ogni risultato sportivo è stato conseguito in modo indiscutibilmente leale e genuino, poiché mai alcuna alterazione illecita v’è stata.
Tanto la società Valfabbrica, quanto l’allenatore Mambrini, si riservano ogni e più opportuna iniziativa giudiziaria nei confronti di chi, infondatamente e pretestuosamente, intendesse gettare ombre e sospetti, anche mediante allusioni, verso una compagine sportiva che ha sempre interpretato rigorosamente i principi ed i valori dello sport».
«In aggiunta al comunicato - continua Mambrini - voglio solo ribadire il mio affetto verso la squadra. La società mi ha sospeso in maniera cautelativa ma io continuerò sempre a fare il tifo dagli spalti per il Valfabbrica che considero un po’ anche una mia creatura». Il tecnico poi non si sbilancia sulla linea difensiva che verrà tenuta dall’avvocato D’Onofrio: «Posso solo dire che punteremo a dimostrare innanzitutto il fatto che la partita Valfabbrica-San Secondo si è svolta secondo la massima lealtà e correttezza. Per il resto ho piena fiducia nella Giustizia. La verità verrà fuori e tutti vedranno che sono stato incastrato».