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"MAMBRINI NON HA COMMESSO ALCUN ILLECITO"

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La Procura ha interrogato Mambrini e Scarselli. Il legale D'Onofrio illustra la tesi difensiva del tecnico: "Siamo parte lesa". L'avvocato Galli tranquillizza il portiere: "Siamo più che fiduciosi"

FONTE IL GIORNALE DELL'UMBRIA (mercoledì 10 aprile)
di Nicola Agostini

Restando in gergo calcistico, si potrebbe dire che il primo tempo del caso Scarselli-Mambrini si è concluso. Ieri infatti gli ispettori della Procura Federale hanno ascoltato anche Lorenzo Mambrini (a sinistra nella foto), dopo l’audizione che lunedì aveva visto protagonista Emanuele Scarselli, il portiere del San Secondo che lunedì 25 marzo ha denunciato il tecnico del Valfabbrica per un presunto tentativo di combine, relativo al campionato di Promozione girone A. Tentativo di cui nei giorni scorsi vi abbiamo dato conto in maniera dettagliata con tanto di pubblicazione della registrazione che Scarselli ha presentato negli uffici del Comitato Regionale Umbro di Prepo al momento della denuncia.
Mambrini si è presentato a Prepo alle 15 accompagnato dal legale Paco D’Onofrio (a destra nella foto) che, prima di entrare in una stanza del Cru per l’audizione, ha esposto per sommi capi la linea difensiva del suo assistito: «Partiamo dal fatto che - ha spiegato D’Onofrio - Lorenzo Mambrini non ha commesso alcun illecito sportivo. Siamo pronti a dimostrare che la gara Valfabbrica-San Secondo (che si è conclusa sul 3-1 in favore del Valfabbrica ndr) si è svolta secondo la massima regolarità. La registrazione presentata da Scarselli? Questo sarà un elemento fondamentale per noi ma non voglio aggiungere altro. Dico solo che non c’è stato passaggio di denaro né tentativo di illecito. Poi ci concentreremo sulla registrazione tirando fuori alcune prove importanti. Perché in tutta questa vicenda Mambrini è parte lesa e, se al momento appare come un denunciato, a breve diventerà denunciante con un ribaltamento decisivo di quel castello che al momento è stato costruito per incastrarlo».
Poi via al colloquio durato all’incirca tre ore. Più o meno lo stesso tempo che era servito agli ispettori lunedì per ascoltare la versione di Scarselli. Nessun commento però da parte del portiere né del suo legale Andrea Galli. L’avvocato si è limitato ad un semplice: «Siamo molto fiduciosi dopo essere stati ascoltati dalla Procura». Sembra che Scarselli abbia mostrato agli ispettori anche alcuni sms ricevuti dal portiere nei giorni precedenti la registrazione avvenuta venerdì 15 marzo. Scarselli avrebbe risposto anche al perché abbia presentato denuncia solo 10 giorni dopo la registrazione, ma sulla questione non trapela alcun commento.
L’altra notizia di giornata è che nessuna delle società citate nella registrazione (San Lorenzo Lerchi e San Secondo) è stata convocata dalla Procura, così come nessuna convocazione è arrivata al Valfabbrica che dovrebbe rispondere per responsabilità oggettiva. La fase istruttoria insomma sembra conclusa con le audizioni di Scarselli e Mambrini. Adesso la Procura invierà i deferimenti. Mambrini verrà giudicato dalla Commissione Disciplinare del settore tecnico, in quanto allenatore.
Il Valfabbrica, ed eventualmente Scarselli, verranno invece giudicati in primo grado dalla Commissione Disciplinare territoriale di Perugia. La decisione della Disciplinare, qualora la Procura ritenga acquisiti tutti gli atti della fase istruttoria, potrebbe arrivare anche nel giro di un mese, come auspicato dal presidente del Cru Luigi Repace che, altrimenti, ha già annunciato il blocco di playoff e playout del girone A di Promozione. Qualora venisse accertato anche solo un tentativo di illecito sportivo, Mambrini rischierebbe una squalifica e il Valfabbrica una penalizzazione sulla cui entità è impossibile fare ipotesi in questo momento.
La domanda fondamentale insomma è: «C’è o no illecito sportivo?». Alla Procura prima e alle Commissioni Disciplinari poi la risposta...

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