FONTE IL GIORNALE DELL'UMBRIA (mercoledì 24 aprile)
di Nicola Agostini
Ore di attesa un po’ per tutto il girone A di Promozione e non solo. C’è fermento aspettando i deferimenti della Procura Federale sulla presunta combine denunciata lo scorso 25 marzo dal portiere del San Secondo Emanuele Scarselli nei confronti del tecnico del Valfabbrica Lorenzo Mambrini in merito alla gara Valfabbrica-San Secondo dello scorso 17 marzo. Deferimenti che dovrebbero arrivare nelle prossime ore, con gli ispettori della Procura che hanno concluso le audizioni la scorsa settimana. Al momento della notifica dei deferimenti la Commissione disciplinare territoriale di Perugia convocherà l’udienza che non potrà aver luogo prima di dieci giorni. Intanto, in attesa di conoscere la sentenza di primo grado, che arriverà comunque non prima del 6 maggio, con conseguente slittamento di playoff e playout al 19 maggio, la vittoria in rimonta di domenica scorsa in casa del Cerqueto tiene vive le speranze del Valfabbrica, sempre a 3 lunghezze dalla Juventina capolista ad una giornata dal termine.
«Noi infatti - precisa il presidente rossoblù Luciano Pieretti - pensiamo solo al campo. Domenica dovremmo battere la Pietralunghese e fare il tifo per la Virtus Sangiustino. Se tutto andrà come ci auguriamo sarà spareggio». Proprio come il 24 aprile di 8 anni fa quando il Valfabbrica conquistò l’Eccellenza battendo la Juventina 3-2 ai supplementari sul neutro di Bastia. «Chissà - continua Pieretti - che non ricapiti di nuovo. Noi ci crediamo. Del resto finora non abbiamo ricevuto deferimenti né siamo stati convocati dalla Procura e siamo convinti che Mambrini sia stato in qualche modo incastrato». Proprio Mambrini domenica scorsa ha seguito il Valfabbrica, tanto da farsi ritrarre con alcuni dirigenti fuori dagli spogliatoi dell’antistadio di Gualdo Tadino dove il Cerqueto disputa le gare interne (nella foto Cagliesi da sinistra Gianni Dragoni, Gianfranco Betti, Lorenzo Mambrini e Socrate Moretti). «Era con noi a Gualdo - precisa Pieretti - ma non ha smesso mai di seguirci in questo mese.
E’ stato sospeso dall’incarico di allenatore come provvedimento cautelativo, ma è sempre al nostro fianco. E’ il primo tifoso del Valfabbrica. Dirige gli allenamenti? No, l’allenatore è Belia. Qualche volta durante la settimana capita al campo perché accompagna i giocatori che vengono da Città di Castello e quelli che non hanno la patente. Finché non arriverà la sentenza non vogliamo condannare Mambrini, un ragazzo che ha sposato da subito la nostra causa e ci ha dato una mano a mandare avanti la società. Ora pensiamo solo alla Pietralunghese, poi vedremo quello che succederà».