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Eccellenza - Terzo tempo anticipato. Prima della sfida di domenica al Bernicchi le due squadre pranzeranno insieme. Il presidente tifernate Caldei: "Un modo per stemperare tensioni inutili"

Mercoledì 29 ottobre
di Nicola Agostini

Città di Castello-Narnese avrà inizio... a tavola. Un terzo tempo anticipato è l'idea singolare e da applausi voluta dalla società tifernate che ha subito trovato il consenso della Narnese. Domenica così, alle 11,15, le due squadre, lo staff tecnico e i dirigenti pranzeranno insieme prima della gara, seduti fianco a fianco. Un'iniziativa partita dal presidente tifernate Stefano Caldei e subito appoggiata da tutti i suoi collaboratori.
“Dopo la semifinale di ritorno di Coppa a Narni, tre settimane fa, c'è stata qualche scaramuccia. Tradizionalmente poi fra le due tifoserie non scorre buon sangue. E' una storia che si trascina da anni. Mi ricordo che io ero un bambino, all'inizio degli anni Sessanta, ero al San Girolamo con il mio babbo – racconta il presidente del Città di Castello – e mi fecero seguire la partita dagli spogliatoi perché in tribuna sarebbe stato pericoloso. Ora, non siamo certo a quei livelli, è successo poco o nulla dopo la gara di Coppa, ma è ora di farla finita con queste tensioni assurde. In fondo è solo una partita di calcio di Eccellenza. Ha la sua importanza ai fini della classifica (il Città di Castello è terzo e la Narnese è quarta con 3 lunghezze di distacco dai tifernati, ndr) ma credo che tutto vada riportato nel giusto contesto”. Appuntamento dunque domenica mattina all'Hotel Ristorante “Il Boschetto” di Città di Castello.
Ma chi perde paga? “Assolutamente no - sorride Caldei –. Per la gara di ritorno, fra l'altro, i dirigenti della Narnese ci hanno già detto che saremo loro ospiti. E' questo il nostro modo di intendere il calcio”. 

Nella foto il presidente del Città di Castello Stefano Caldei