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C'ERA UNA VOLTA UN PORTIERE: TUTTI PAZZI PER BOMBER ROSSI

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La storia: 10 gol nelle ultime 8 gare per l’ex numero uno dell’Ellera ora attaccante della Monte Tezio fra lo stupore degli ex compagni. Cacciavillani: "E' il nuovo Vieri... in tutti i sensi". Mogini: "Mi ricorda Pozzolini..."

FONTE IL GIORNALE DELL'UMBRIA
Mercoledì 18 febbraio 2015
di Nicola Agostini

Se fosse una favola l’incipit sarebbe: «C’era una volta un portiere che si trasformò in attaccante». Ed in effetti la storia di Francesco Rossi i contorni della favola sportiva un po’ ce l’ha. Niente orchi né fatine ma solo gol. A grappoli però. Sì perché nelle ultime 8 partite il buon Francesco, classe 1984, ha messo a segno 10 reti tanto che ormai, nello spogliatoio della Monte Tezio, è diventato il bomber per antonomasia. E pazienza se nel girone B di Seconda, nella classifica marcatori, la fanno da padroni gente come Costanzo o Papatolo. Perché loro, in fondo, sono sempre stati goleador di professione.
Rossi invece attaccante lo è diventato l’anno scorso, quasi per gioco, a 29 anni, dopo una carriera da portiere fra i pali di Ellera, San Marco Juventina, Pantalla e Ponte Valleceppi. Basta col calcio, ma di smettere del tutto non se ne parla. Perché allora non fare una corsetta ogni tanto con gli amici della Uisp del Montemorcino? Da portiere? Ma no, proviamo a fare la punta. E i risultati si sono subito visti. 19 gol al primo campionato da attaccante nella Uisp e Giacomo Sciurpa, diventato in estate allenatore della Monte Tezio, decide di fare una scommessa: «Vieni in Seconda con me. Arriverai in doppia cifra».
Scommessa vinta con 8 giornate di anticipo e solo 10 gare giocate da Rossi che, nelle ultime 8 gare è andato a segno contro San Nicolò, Ammeto, Vis Nuova Alba, Fabro, Pietrafitta, Madonna Alta e Real Sant’Orsola. 
L’AMICO BOMBER - Roba da stropicciarsi gli occhi e da far venire un pizzico di invidia anche ad un grande amico che col gol ha sempre avuto un certo feeling e che ora punta all’Eccellenza e al titolo di capocannoniere col suo Petrignano. «Domenica, subito dopo la partita, mi ha mandato un sms dicendomi: “Occhio, sto arrivando”». Ed in effetti i gol messi a segno da Filippo Cacciavillani sono 14 contro i 10 dell’amico Rossi. «Non avrei mai pensato potesse segnare così tanto,  però dentro l’area è devastante. Quando prende posizione non lo sposti e di testa è proprio forte». La doppia cifra dell’ex portiere è infatti composta da 5 gol di testa, uno di sinistro, 2 di destro e 2 su rigore. «È il nuovo Bobo Vieri - sorride Cacciavillani, compagno di squadra di Rossi a San Marco, Ponte Valleceppi e Pantalla - dentro e fuori dal campo. Corrono anche alla stessa maniera. Tecnicamente mi ricorda l’ex Barcellona Tello, fisicamente ha tutto un altro spessore. Però insieme saremmo proprio una bella coppia. Sulle sue spizzate andrei a nozze. Intanto gli sto facendo ripetizioni: anche mercoledì ero a cena da lui. Arriverà a quota 18 gol, poi sarà un’estate da copertina a suon di veline».
L’AMICO DIFENSORE - «Mi è capitato di marcarlo in un’amichevole un paio di mesi fa. Mi ha ricordato l’ex Semonte Pozzolini, un gigante d’area. Diciamo la verità, contro di me non l’ha vista mai, però appena ha trovato spazio fra le due linee ha fatto subito un grande assist. Del resto anche quando rinviava si alzava la palla col tacco e non so quanti portieri sono in grado di farlo». 
Parola di Giacomo Mogini, difensore della Juventina, cresciuto con Rossi ad Ellera. «È un bestione difficile da marcare e quando ti prende il tempo di testa è finita. Io ho un sogno nel cassetto: tornare ad Ellera e giocare con questo tridente d’attacco: io trequartista e il duo Rossi-Cecconi davanti. Se Francesco è diventato un bomber, anche io posso mettere la maglia numero 10. In campo me la gioco, fuori non c’è partita: vince sempre lui. Adesso che si fa chiamare bomber poi...».

Nella foto, a sinistra Francesco Rossi, a destra in alto Filippo Cacciavillani, sotto Giacomo Mogini

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