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TODI INCORONA IL SUO RE: 250 VOLTE TARPANI

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Prima della gara con il Castello la società consegnerà al bomber un premio speciale per le 250 reti con i biancorossi. "Dedicato a mamma Paola. La D è un sogno, Tascini il più forte di tutti, che bravo Conti...". E in carriera ora sono 297...

FONTE IL GIORNALE DELL'UMBRIA
Sabato 18 apriile
di Nicola Agostini

Una domenica speciale per tutta Todi pronta ad incoronare il suo Re Leone per le 250 reti realizzate con la maglia biancorossa. Un traguardo raggiunto grazie al gol vittoria di domenica scorsa contro la Nestor. Un conteggio che tiene conto delle reti realizzate fra coppa e campionato e che fa di Lorenzo Tarpani di gran lunga il miglior cannoniere di sempre nella storia del Todi. «È una bella soddisfazione e ringrazio prima di tutto i miei compagni. Più che alla mia premiazione però direi di pensare al Città di Castello. È vero che ha già vinto il campionato ma non credo che Porricelli voglia smettere così così di segnare».
Già, quel Porricelli che guida la classifica marcatori con 24 centri, davanti a Menichini a quota 19 e Tarpani a quota 18. Complessivamente per il puntero, che ha vestito fra i Pro le maglie di Arezzo, Rondinella, Montevarchi, Sansovino e Gubbio fra i Pro con 35 reti all’attivo, e Nestor, Nocera e Todi fra i dilettanti, con altri 262 gol, sono 297 le reti messe a segno in carriera  solo in campionato. Il traguardo dei 300 insomma è ad un passo proprio nell’anno in cui il Re Leone spegnerà 40 candeline.
«Più che ai miei 300 gol penso al Todi. Sarei felice di segnare per blindare questi playoff. Con 2 punti nelle prossime 2 gare saremmo matematicamente agli spareggi nazionali ed è un’occasione che non vogliamo lasciarci sfuggire».
Città di Castello e Pontevecchio sono avvisate insomma ma Tarpani non è tipo da lasciarsi andare ai facili entusiasmi. «E’ vero che abbiamo 14 punti di distacco sulle inseguitrici e ne bastano 10 per non disputare i playoff ma contro il Castello non sarà facile. Diciamoci la verità. Questo campionato non è mai stato in discussione. L’hanno vinto con un filo di gas. Il Todi? Ha fatto qualcosa di grandioso. Ogni domenica ci stupiamo noi stessi per primi. E il merito è di tutti. A partire dal mister, perché credo che Conti sa leggere la partita come pochi altri. Guardate anche la gestione del derby di domenica scorsa e la vittoria nonostante l’uomo in meno. Il mister ha un’altra marcia. Poi io sarò sempre grato a Filippo Montori perché lui è un dirigente sinonimo di vittorie ed ambizione. Tutto questo grazie anche a una società che negli anni ha sempre dimostrato il suo valore grazie anche a personaggi come Aisa e Spazzoni». 
Poi c’è quel Tarpani che la butta dentro sempre... «No c’è Tascini che fa sempre gol. Alessandro è l’attaccante più forte che c’è in Umbria e il prossimo anno deve giocare minimo in serie D». Con il Todi? «Magari. È un sogno. Intanto pensiamo ad arrivare almeno a +10 sulla terza poi daremo uno sguardo a quello che accade nelle Marche». E se non ci fosse due senza tre?

«La terza promozione in D per me col Todi? Sarebbe davvero un sogno per come eravamo partiti in estate. Intanto restiamo coi piedi per terra ma qui non si monta la testa nessuno anche perché c’è uno come Fornetti che è un maestro nel gestire il gruppo». Ma una dedica per le 250 reti? «Stavolta devo farla prima di tutto a mia mamma, Paola. Non l’ho mai citata. Sono un figlio ingrato. Tanto nonna e Michela lo sanno già che ogni gol è per loro...».

Nella foto, by Cecconi, Lorenzo Tarpani premiato da Vittorio Spazzoni, a sinistra, e Valde Vittorio Aisa, a destra

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