FONTE LA NAZIONE
Martedì 6 settembre 2016
di Nicola Agostini
In principio fu Giuliano, bomber della Pontevecchio a cavallo degli anni Sessanta e Settanta. Poi è stata la volta di Moreno e, soprattutto, di Omar e Simone, talenti indiscussi di quella Pontevecchio che sfiorò la serie C, partendo dalla Prima categoria, con Serse Cosmi in panchina. Ora tocca a Riccardo, classe 1999, che domenica ha debuttato fra i pali della prima squadra rossoverde nella gara di Coppa di Promozione contro la San Marco Juventina.
Se fosse una serie tv si chiamerebbe "Martinetti dinasty", in realtá altro non è che la storia della famiglia Martinetti: tre generazioni che hanno vestito la maglia della Pontevecchio. Ma gli intrecci familiari non finiscono qui. Perchè, se lo zio Omar ha bagnato l'esordio di Riccardo sulla panchina avversaria, l'altro zio, Moreno, quest'anno lo allenerá nella Juniores della Pontevecchio. L'unico "nullafacente" della famiglia è papa Simone che intanto però, pur essendo a Milano per lavoro, ha fatto di tutto per tornare in tempo per vedere l'esordio fra i pali, in prima squadra, del suo Ricky.
"La prima caratteristica di un giocatore - sorride lo zio Omar - è quella di essere fortunato e Ricky - sorride - è partito bene da questo punto di vista, considerando che abbiamo preso un palo e una traversa". Lo 0-0 finale ha cosí permesso alla Pontevecchio di approdare ai quarti di Coppa, centrando il primo traguardo della stagione.
"È andata bene - dichiara Riccardo -. Ho saputo che avrei giocato venerdì quando Tifi ha avuto un problemino alla spalla e Guerra era giá infortunato. Cosa mi ha detto il mister? Di stare tranquillo. Sono contento ed ora me tornerà con la Juniores”.
Del resto Riccardo è uno coi piedi saldi per terra e senza tanti grilli per la testa. Iscritto al quarto anno del Liceo Classico, pronto a dividersi fra studio e pallone. “Il calcio è la mia grande passione. Fare la carriera di papà o dello zio? Magari, ma loro erano forti davvero....”.
Intanto la Martinetti dinasty sembra destinata a continuare perché anche i cugini di Riccardo, Nicolò e Alessandro, giocano nelle giovanili della Pontevecchio, mentre il fratello Filippo, classe 2005, è in forza al Perugia. “Speriamo per dirla col presidente Monsignori – che ci sia anche una quarta e quinta generazione”. Tutti incollati alla tv, va in onda la Martinett dinasty.
Nella foto, da sinistra, Omar, Riccardo e Simone Martinetti