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Il dg Tarpanelli dopo il ko nell'andata della semifinale playoff nazionale: "Arbitraggio ostile per tutta la gara, un rigore non dato, un naso rotto e non solo. Chiediamo rispetto. Domenica al ritorno sarà una bolgia nel segno dell'orgoglio angelano"

Lunedì 22 maggio 2017
di Nicola Agostini

L'Angelana non ci sta. La sconfitta per 2-0 di Francavilla al Mare, nell'andata della semifinale playoff nazionale di Eccellenza, non è andata giù alla dirigenza giallorossa. Non tanto per il risultato, quanto per la direzione di gara dell'arbitro Lovison di Padova. “Ci può stare di perdere – precisa subito il direttore generale Simone Tarpanelli – ma l'Angelana vuole rispetto. D'accordo, il Francavilla è una società blasonata ma noi non siamo le vittime predestinate. L'arbitro ha tenuto una condotta di gara che ci ha penalizzato e questo non lo accettiamo. Partiamo dal rigore non dato dopo 3 minuti per fallo di mano, mettiamoci il rigore inesistente assegnato a loro, le espulsioni dalla panchina del nostro team manager Gambacorta e del mister Crivelli che chiedevano solo spiegazioni, e aggiungiamo il fuorigioco inesistente fischiato a Pica e il fallo alla fine del primo tempo neanche fischiato su Guzzoni che ha riportato la frattura del setto nasale. A precisa domanda l'arbitro ha risposto che Guzzoni sarebbe caduto da solo. La nostra società non è disposta ad accettare certi comportamenti. Poi, ripeto, la sconfitta ci può stare. Ma vogliamo rispetto”.
Una rabbia che in casa giallorossa tutti vogliono riportare in campo. “Domenica prossima sarà una bolgia. Giocheremo alle 16,30 e il Migaghelli sarà pieno come non mai. Servirà una mezza impresa ma i ragazzi sono carichi a mille. I fuoriquota e gli altri ragazzi del nostro settore giovanile, ad esempio, hanno fatto una partita super. Dobbiamo far valere l'orgoglio angelano e non lasceremo nulla di intentato”.
Per il match di ritorno rientrerà Polidori dopo la squalifica, con la staff medico al lavoro per cercare di recuperare Fondi. Da valutare le condizioni di Melillo e Silveri. 

Nella foto il dg Simone Tarpanelli