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ALESSIO CECCAGNOLI: “TRESTINA, UN AMORE INFINITO”

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La lettera del capitano dopo il divorzio dal club: "Grazie ai trestinesi e ai presidenti Morbidelli e Bambini. Io riparto, il viaggio nel mondo del calcio non voglio che finisca ora”. I 4 campionati vinti, il gol col Lascaris: 17 anni di storia bianconera

Sabato 24 giugno 2017

Riceviamo e pubblichiamo la lettera con cui il capitano Alessio Ceccagnoli saluta il Trestina dopo 17 stagioni e 4 promozioni.

“Più che una maglia per me era ed è tutt'ora una seconda pelle; ovunque io mi giri c’è qualcosa a ricordami questa mia passione che, a volte fa soffrire, arrabbiare ma che ti tiene vivo come nient’altro. Per farla breve, io con il Trestina ho passato la vita, tutta fino ad ora. Con questa maglia io ho giocato dalla Prima categoria alla serie D. Questa maglia mi ha fatto amare il calcio e spero di averla indossata sempre con il massimo rispetto. Oltre la maglia, ho avuto l’onore di indossare anche la fascia da capitano di questa truppa di  persone che, giorno dopo giorno, sono diventati amici, cercando di trasmettere soprattutto ai fuoriquota la mia passione e la mia dedizione.
Vorrei ringraziare tutti i miei compagni, uno ad uno, ma sarebbe impossibile. Devono sapere però che loro sono stati la cosa più bella del mio lungo percorso. Si dice che ogni vera storia sia una storia infinita e, infatti, anche se come giocatore con il Trestina è finita, come tifoso il mio amore non finirà mai.
Mai scorderò il campionato vinto nel 2000 che ci ha permesso di salire in Promozione. Quel campionato in cui ho avuto come compagno di squadra anche mio fratello Moreno.
Mai scorderò il gol che ci portò in serie D contro il Lascaris che siglai al 90esimo.
Mai scorderò le trasferte in Sardegna e a Torino che ci hanno fatto vivere momenti indimenticabili.
Mai scorderò il campionato vinto lo scorso anno che ci ha riportato in serie D, dopo una retrocessione, e le feste che a Trestina durano minimo una settimana.
Mai scorderò lo stadio pieno e i tifosi che, anche in trasferte lunghissime, non sono mai mancati a caricarci.
Mai scorderò i presidenti Elfo Morbidelli e Leonardo Bambini; il primo ci ha lasciati e vorrei pubblicamente ringraziarlo per la persona umana e sensibile che era. Leonardo lo chiamiamo “Uragano” e lo ringrazio per avermi spronato e stimato sempre e, insieme a lui, il mio ringraziamento va anche al vicepresidente Valerio Galizi.
Mai scorderò quando, giocando, mi giravo indietro e, tra i pali, vedevo mio cugino Nicola, il miglior compagno che abbia mai avuto.
Dopo tanto tempo siamo arrivati ai titoli di coda, tante stagioni da protagonista ed ora sono qua ad uscire dal cast. Il film va avanti, io vivrò altre avventure, perchè ancora mi sento di poter dare molto.
Grazie Trestina, grazie trestinesi e grazie papà che da sempre mi segui, mi stimi e mi incoraggi.

Io riparto, perché il viaggio nel mondo del calcio non voglio che finisca ora”. 
ALESSIO CECCAGNOLI

Nella foto, by Montagnoli, Alessio Ceccagnoli 

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