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L'ex direttore sportivo del Perugia ha ricevuto un avviso di garanzia in merito alla presunta combine di alcune gare della Sestese, club di Eccellenza toscana. Arcipreti: “Sono esterrefatto e totalmente estraneo ai fatti contestati”

Giovedì 20 luglio 2017
di Nicola Agostini

Alvaro Arcipreti indagato per frode sportiva. Il 58enne ex direttore sportivo del Perugia ha ricevuto, nella giornata di oggi, un avviso di garanzia emesso dalla Procura di Prato in merito alla presunta combine di alcune gare del campionato di Eccellenza toscana che avrebbero riguardato la Sestese.
In particolare Arcipreti sarebbe coinvolto in alcune telefonate con il presidente della Sestese Filippo Giusti. La Sestese, nella stagione appena conclusa, ha raggiunto la salvezza battendo il Chiusi ai supplementari. Le gare finite nel mirino della Procura di Prato, nello specifico, sarebbero Porta Romana-Castiglionese, terzultima di campionato del 2 aprile 2017 e Castiglionese-Sestese, quartultima di campionato del 26 marzo 2017.
Ad Arcipreti verrebbero contestate alcune conversazioni telefoniche con il presidente della Sestese Giusti, finito agli arresti domiciliari con l'accusa di immigrazione clandestina, insieme al procuratore sportivo Filippo Pacini.
L'inchiesta dei sostituti Lorenzo Boscagli e Lorenzo Gestri, coordinati dal procuratore capo Giuseppe Nicolosi, è divisa infatti in due filoni: da una parte le false maternità e i documenti truccati per far arrivare in Italia calciatori minorenni provenienti dalla Costa d'Avorio e dal Senegal da piazzare in club professionistici, dall'altra la presunta combine di almeno una dozzina di partite di serie C ed Eccellenza toscana, scoperte dai sostituti procuratori durante le indagini che riguardavano il filone della “tratta degli africani”.
Arcipreti è assolutamente estraneo  a questo filone. Il suo nome figura solo nelle intercettazioni relative alle presunte combine. Interpellato telefonicamente, il ds ha dichiarato: “Ho ricevuto un'informazione di garanzia dalla Procura della Repubblica di Prato relativa a due gare del campionato di Eccellenza toscana. Sono esterrefatto perché sono totalmente estraneo ai fatti contestati. Procederò alla tutela della mia persona nelle sedi giudiziarie e sportive, nel totale rispetto della riservatezza delle indagini in corso”.

Nella foto Alvaro Arcipreti