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MATTEO BRUNORI AL PARMA: “UN SOGNO CHE SI REALIZZA”

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Tutto fatto: tre anni di contratto con opzione per il quarto. L'ex attaccante di Petrignano e Villabiagio sbarca in serie A. "Ripartire dall'Eccellenza mi è servito, ho capito tante cose. Adesso voglio giocarmela. Grazie nonno, avevi ragione tu...”

Mercoledì 23 maggio 2018
Di Nicola Agostini

E' tutto fatto. Matteo Brunori è un giocatore del Parma. Tre anni di contratto con opzione per il quarto. La serie A è realtà, un sogno che si realizza a 24 anni. “Il sogno di ogni bambino. Grazie a tutta la mia famiglia, al mio agente Sandro Stemperini, al Petrignano e al Villabiagio che mi hanno dato la possibilità di mettermi in mostra. Ma il grazie più grande va a mio nonno Luigi”.
Matteo Brunori riavvolge il nastro e ripensa a quel treno che aveva visto passare davanti diverse volte. Da quando vestiva la maglia azzurra segnando nelle giovanili. Ed era anche riuscito a salirci, senza però arrivare mai alla meta. Foligno, Reggiana, Pro Patria, un piccolo assaggio di Lega Pro. Prima del ritorno alla stazione di partenza. 18 ottobre 2015: Petrignano-Subasio 2-1. Il primo gol di Matteo nel campionato di Eccellenza con la maglia del Petrignano. “Non una società, una famiglia. Ancora oggi non riesco a pagare una colazione. Mi hanno coccolato in tutto e per tutto. Li ringrazierò sempre”.
Ne seguiranno altri 40 con i biancorossi prima del passaggio al Villabiagio in serie D proprio a maggio dello scorso anno. Con un avvio di stagione super che convince il Parma a seguirlo. Il resto è storia recente con i 23 gol messi a segno in questa stagione e la ciliegina sulla torta arrivata venerdì scorso quando il Parma ha conquistato la promozione diretta in serie A.
“Ho esultato davanti alla tv come se avessi segnato io.
Lo ripeto, sto vivendo il sogno che avrei voluto sempre vivere da bambino. Adesso voglio giocarmela fino in fondo con una maturità diversa rispetto a qualche anno fa. Prima facevo un po' il fenomeno. Tornare a casa, ripartire da zero mi è servito per capire che stavo sbagliando tutto”.
Dopo i 19 gol al primo campionato di Eccellenza, Matteo riprova il salto fra i pro. E' l'estate del 2016, parte in ritiro con il Messina. Ma qualcosa non funziona. “Mi sono ritrovato a casa. Mi sono detto: “E' ora che vai a lavorare”. E mi sono messo a dare una mano nel Relais di famiglia. Mio nonno mi guardava e mi diceva: “Tu devi provare a fare il calciatore”. E io, a modo mio, ero convinto di far bene quello che stavo facendo. Mi allenavo quelle tre volte a settimana, poi uscivo con gli amici senza badare a niente”.
Poi, il 4 marzo 2017, nonno Luigi gioca la sua ultima partita e abbandona il campo per l'ultima volta. “Il giorno più brutto della mia vita. Lì ho capito che dovevo provarci, per lui. Per lui che non si era perso una mia partita. Dovunque avessi giocato. Quando gli ho detto che sarei andato a Messina si era messo a piangere. Perché era lontano e lui aveva paura dell'aereo. Forse anche questo era un segno del destino”.
E dal gol al Gualdo della domenica successiva in poi, ogni gol sarà per Luigi. E di gol ne seguono parecchi. Tanto che a fine campionato il Villabiagio neopromosso in serie D non perde tempo e lo blinda. “Il patron Vicaroni mi ha telefonato dicendomi. Non prendo in considerazione altre risposte, il prossimo anno giocherai con noi. E così è stato. Mister Cocciari mi ha fatto subito sentire importante, i miei compagni sono stati fantastici ed ora eccomi qui ad inseguire questo sogno”.
Della serie il meglio deve ancora venire... “Spero che sia così. Io ce la sto mettendo tutta. Ho cambiato proprio stile di vita. Alimentazione secondo programma, esco pochissimo, e mi alleno tutti i giorni seguendo il programma del Prof Fracassini. E se avessi saputo che sarei stato così bene, l'avrei fatto anche a 18 anni. L'ho capito tardi ma adesso voglio riprendermi gli anni persi”.
Matteo partirà in ritiro con il Parma e si giocherà le sue carte. “Sognavo un'opportunità. Ed eccola. Adesso la devo sfruttare bene. I miei amici scherzando mi dicono che vogliono comprarmi al Fantacalcio o prendermi alla Play. Io so di essere l'ultima ruota del carro ma ho una voglia matta di dire la mia”.
O, parafrasando, l'ultimo vagone del treno che intanto è arrivato alla stazione di Parma. E' tempo di scendere. Direzione Stadio Tardini. Ma che ci fa nonno Luigi seduto sugli spalti? E che volete farci? Lui aveva previsto tutto e aveva l'abbonamento prenotato già da qualche settimana. In fondo è stato o no il primo a crederci sempre? E Matteo sa di non poterlo deludere con tanta voglia dentro di sorridere e urlare: “Nonno, ce l'abbiamo fatta...”.

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Nella foto, by Montagnoli, un'esultanza di Matteo Brunori in maglia Villabiagio

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