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Giovedì 21 giugno 2018
Di Nicola Agostini
Una festa per raccontare di quella serie D sfiorata per un soffio ma che dovrebbe comunque arrivare attraverso il ripescaggio. Ma, soprattutto, una festa per celebrare un entusiasmo ritrovato in un paese che si è stretto attorno ad una squadra che ha tenuto alto il nome di Cannara. E l'ha fatto chiudendo al secondo posto, ad appena un punto dalla vetta in campionato, vincendo poi i playoff e compiendo l'impresa di espugnare il Braglia di Modena nella fase nazionale.
C'erano almeno 300 tifosi lunedì sera sugli spalti dello Spoletini. Mogli, figli, fidanzate, genitori, nonni, amici, tutti lì ad applaudire i ragazzi e lo staff del Cannara. La dirigenza rossoblù ha voluto così omaggiare il paese e i protagonisti di questa cavalcata con una serata speciale. Vino e porchetta per tutti, poi la passerella al centro del campo, accompagnata dall'immancabile coro “Grifo Grifo” dagli spalti.
Proprio per celebrare la storia rossoblù, e i fasti della Grifo Cannara, sono tornate a calcare il manto verde dello Spoletini le vecchie glorie che portarono il Cannara in Interregionale, nell'unica apparizione dei suoi 86 anni di storia, nel 1974-75. Era il Cannara di Renzo Cenci, Gianprimo Mattonelli e Alberto Borghi.
Proprio Alberto Borghi ha salutato il pubblico confermando la sua volontà di lasciare la presidenza. E l'ha fatto andando in gol con la maglia numero 18 del Cannara sulle spalle, in una sorta di passaggio del testimone che dovrebbe vedere approdare alla presidenza il figlio Luca.
Passato ma anche presente con il vicepresidente Renato Cesca che ha confermato la decisione della società di presentare domanda di ripescaggio, con il presidente del Comitato Regionale Umbro Luigi Repace che ha lasciato intendere come le possibilità siano notevoli. Spazio poi anche all'aspetto tecnico, con il duo di mercato Ortolani-Cuppoloni che ha annunciato la conferma di Francesco Farsi in panchina. Dal presente al futuro immediato con il sindaco Fabrizio Gareggia che ha dato rassicurazioni sulla rapidità degli interventi di adeguamento dello stadio Spoletini con una disponibilità economica già preventivata.
Presente e futuro riassunti dal patron Antonio Baldaccini nel segno di uno spazio maggiore ai ragazzi del settore giovanile, di una maggior sinergia con il Comune e di un coinvolgimento sempre maggiore del paese e dei ragazzi di Cannara. In quest'ottica Baldaccini ha rilanciato con la forza la candidatura alla presidenza del club di Luca Borghi.
A ringraziare i tanti sostenitori ci ha pensato Alex Raccichini. E proprio il capitano poi ha deposto, insieme ai suoi compagni, un mazzo di rose rosse e blu sotto lo striscione che da quel maledetto 28 agosto 2016 li accompagna tutte le domeniche. Sì, perché c'è da scommetterci che da lassù proverà a sudarsi, come ha sempre fatto, una maglia da titolare anche in serie D. Pizzi. Riccardo, 5. Grazie.
Nella foto, by asdcannara, giocatori e staff del Cannara con le vecchie glorie rossoblù e il pubblico dello Spoletini sullo sfondo
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