Eccellenza calcio - il sito sul calcio di eccellenza in Umbria

La lettera del centrocampista: "Il calcio umbro perde una società modello. Alla fine del girone d'andata, dopo aver giocato solo 30 minuti, mi è stato pagato il quinto rimborso e la dirigenza mi ha detto che avrei sempre fatto parte della famiglia Villabi

Lunedì 25 giugno 2018

Riceviamo e pubblichiamo la lettera con la quale il centrocampista Stefano Gramaccia ringrazia la società del Villabiagio dopo il suo approdo al Trestina. 
"Inizio una nuova avventura con un entusiasmo incredibile, ma vorrei fare un passo indietro e ringraziare il Villabiagio per ciò che ha fatto per me. Sono stati due anni a modo loro indimenticabili, il più bello e il più brutto della mia vita, ma è in quello più brutto che ho capito con che meravigliose persone avessi a che fare.
Stare vicino a qualcuno che ti dice di essere malato è facile. La differenza però sta nel fatto che al termine del girone di andata, dopo aver giocato esattamente 30 minuti in 19 giornate, la maggior parte delle società mi avrebbero mandato a casa senza probabilmente darmi un euro. In quel momento invece mi è stato dato il quinto rimborso e mi è stato detto che sarei sempre stato parte integrante della famiglia Villabiagio.
Ecco cosa perde purtroppo il calcio. A mio figlio (che non a caso è nato pochi giorni prima dalla conquista della coppa nazionale) racconterò di una società che ha vinto TUTTO quello che si poteva vincere e resterà per sempre nella leggenda. Siete un lusso per il calcio, ma siete un lusso anche per la vita.
Vi voglio bene, Sticchio"

Nella foto, by Montagnoli, Stefano Gramaccia festeggia la nascita del piccolo Alessandro con la coppa nazionale vinta a Firenze