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Venerdì 22 novembre 2018
di Nicola Agostini
Simone Tomassini ieri ha spento 26 candeline. Ma per il regalo, quest'anno, ha fatto tutto da solo e con 4 giorni di anticipo. Domenica scorsa infatti l'ex puntero di Villabiagio e Casacastalda ha firmato l'1-0 del suo Pineto nel big match contro il Cesena. “Segnare ad una squadra che 6 mesi fa faceva la B – sottolinea Tomassini – ha un fascino particolare. Ma quello che conta è che siamo riusciti a battere una corazzata e l'abbiamo fatto in 10 contro 11”.
Un successo che ha proiettato il Pineto a 2 lunghezze dai playoff e, soprattutto, ha confermato che, quando conta, il buon Simone è sempre pronto a buttarla dentro. “Purtroppo ho giocato solo 6 partite dall'inizio dell'anno – sottolinea – per qualche guaio fisico che finalmente sono riuscito a risolvere. Chiedo solo di stare bene, poi i gol verranno”.
Già, anche perché con la zampata vincente al Cesena sono 95 i centri messi a segno in carriera fra Eccellenza e serie D. “Beh la tripla cifra è a portata di mano. E' il prossimo obiettivo senza dubbio”. Intanto la dedica per questo gol? “Alla mia famiglia e ad Elena. Adesso si è anche laureata, così ho la fisioterapista in casa. Speriamo solo che i risultati, con la laurea, siano migliori di quelli visti in questi 6 anni...”.
Un sms particolare dopo questo gol? “Non dopo, prima. La domenica mattina mi ha scritto Leonardo Agostini. Era un po' che non ci sentivamo. Lui ha mille impegni, adesso è sempre in giro per il mondo con la sua azienda. E' veramente da ammirare per quello che fa e come riesce farlo. Mi ha scritto: “Ho visto che oggi giochi contro il Cesena, divertiti Bro”. Appena finita la partita l'ho chiamato subito dicendogli che se vuole scrivermi tutte le domeniche...”
Obiettivo personale nell'immediato è quota 100 gol, obiettivo di squadra? “I playoff. Il nostro credo sia il girone più forte della serie D. Basti pensare che il Cesena è secondo dietro il Matelica. Non voglio essere presuntuoso ma una squadra come la nostra sono sicuro che vincerebbe un girone come quello tosco-umbro”.
Nella colonia di umbri in Abruzzo, Tomassini può contare sulla compagnia del marscianese Francesco Marianeschi e dell'ex Pontevecchio Francesco Esposito. “Beh Marianeschi – sorride Tomassini – è il sindaco di Pineto ormai. Leader dentro e fuori dal campo. Esposito è un professionista esemplare in tutto e per tutto”.
Ma Tomassini potrebbe tornare in Umbria? “Adesso no. Sto bene qui e voglio ripagare nel migliore dei modi la fiducia di una società più che seria come il Pineto. Sarei tornato volentieri al Villabiagio in futuro ma purtroppo sapete tutti come è finita e mi dispiace davvero. Se penso che un anno e mezzo fa festeggiavamo il triplete... La prossima estate comunque vedremo quello che succederà ma non è escluso che potrei riavvicinarmi a casa... Intanto però fatemi pensare al Pineto. Come? Ah, grazie degli auguri...".
Nella foto, by Orefice, Simone Tomassini
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