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Il tecnico dopo il ko per 3-0 a Piancastagnaio: “Niente voli pindarici, pensiamo alla salvezza. E per centrarla serve un atteggiamento diverso rispetto a quello visto contro la Pianese. Siamo una matricola. Il Trestina è la più forte tra le umbre”

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Lunedì 28 settembre 2020
di Nicola Agostini

Renzo Tasso smorza i facili entusiasmi. Dopo la sconfitta all’esordio, in casa della Pianese, il tecnico del Tiferno mette tutti in guardia. “Questa squadra deve pensare solo a salvarsi. Non possiamo fissarci chissà quali obiettivi. Siamo un gruppo nuovo, una squadra che non ha mai fatto la categoria soprattutto nei più giovani. E ci confrontiamo con realtà che invece la serie D la conoscono bene. Ripeto, non facciamo voli pindarici perché non possiamo farli. Il Tiferno deve pensare a salvarsi e per centrare questo obiettivo serve un atteggiamento diverso rispetto a quello visto contro la Pianese, un’altra determinazione e applicazione in campo”.
L’occasione per il riscatto è subito servita perché domenica prossima, nell’esordio interno al Bernicchi, arriverà il Foligno, con Peluso e Gorini grandi ex. Alla domanda specifica su quale sia la più forte delle quattro umbre, Tasso tuttavia non ha dubbi: “La più forte è sicuramente il Trestina”.