FONTE IL GIORNALE DELL'UMBRIA
Venerdì 10 ottobre
di Nicola Agostini
Da oggi chiamatelo pure “Gōlakīpara kōca”. «Questa la so. Significa “preparatore dei portieri” in Hindi. Non ho studiato molto, ma almeno le cose basilari...».
Francesco Franzese vola. Tra i pali? Anche, ma la notizia è che lo farà in India. Il 33enne portiere, che nelle ultime tre stagioni ha vestito la maglia del Castel Rigone, con una parentesi in prestito in serie D al Deruta, sarà il preparatore dei portieri del Chennai Titans, allenato da Marco Materazzi, che prenderà parte alla nuova Indian Super League.
«Appena Marco mi ha contattato - racconta Franzese - non ho avuto il minimo dubbio. Del resto di stare fermo non ne potevo più e questa chiamata l’ho presa quasi come un segno del destino».
Un contatto con l’Ancona per Franzese, poi sembrava fatta con l’Arezzo e infine, quando meno te l’aspetti, ecco che ti ritrovi su un volo per l’India.
«La più contenta è mia moglie che non mi sopportava più. Battute a parte, non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura. Il mio ruolo? Materazzi mi ha chiesto di allenare i portieri. C’è un ragazzo italo-francese ed un ragazzo indiano. All’occorrenza mi ha chiesto di farmi trovare pronto e non penso sarà un problema. Del resto ho sempre pensato di fare il preparatore una volta smesso. E collaborare con uno come Materazzi non è cosa da tutti i giorni...».
Già e la nuova avventura del duo Materazzi-Franzese ha preso il via ufficialmente stamattina con la partenza da Fiumicino. Mercoledì il debutto in attesa di sfidare campioni del calibro di Anelka, Del Piero e Trezeguet, o di trovare un santone come Zico sulla panchina avversaria.
«E’ un campionato tutto da scoprire. Innanzitutto si gioca per due mesi ed ogni quattro giorni. Ci sono poi anche vecchie conoscenze del calcio italiano come Cirillo, Magliocchetti con cui ho giocato a Verona, Colomba in panchina. I nomi più illustri poi non sto qui a ricordarlo. Da parte mia spero di dare il mio contributo. Ho una voglia incredibile di mettermi subito al lavoro».
Magari anche per archiviare in fretta l’epilogo della passata stagione. «Una retrocessione maledetta, incredibile. Ho incontrato il presidente Cucinelli la scorsa settimana per caso in giro per Perugia. Ci siamo presi un caffè insieme. Gli ho detto della nuova avventura in India e mi ha detto: “Corri, che aspetti?”.
Ultima domanda prima del check in: «Cosa significa “Ēka daṇḍa kō bacānē”?». «Questa è difficile». In fin dei conti ancora è presto per parlare di rigori parati...
Nella foto, da sinistra, Francesco Franzese e Marco Materazzi