Venerdì 28 settembre 2018
di Nicola Agostini
Chiamatelo pure lo zio di Spagna con il vizio del gol. Barcellona-Perugia andata e ritorno, con in mezzo una doppietta decisiva nel 3-1 della San Marco Juventina, domenica scorsa, contro la Pietralunghese, nella sfida valida per la terza giornata del girone A di Promozione.
Il bomber in questione altri non è che Federico Depretis, aspirante avvocato classe 1994, specialista sotto porta. Lo sanno bene a San Marco dove hanno fatto di tutto per convincerlo a non partire per Barcellona dove sta sostenendo un tirocinio di alcuni mesi in uno studio legale sulla Rambla. Una mazzata per la società che sapeva bene di non riuscire a sostituire il suo bomber di riferimento.
Ecco così la promessa fatta al ds Enrico Pallotti prima di partire: “D'accordo, vai a Barcellona ma, quando torni, la domenica, vieni a giocare”. Ma non è che si può tornare ogni settimana. Stavolta però il motivo c'era. Eccome se c'era. La nascita del nipotino Giuseppe, il figlio di Alessandro, il più grande dei 5 fratelli di casa Depretis.
“Sono arrivato a Perugia il giovedì, giusto in tempo per vederlo nascere”. Il tempo anche di due vasche in centro con gli amici poi, la domenica, tutti in campo al Trippolini. “E' andata bene. Non potevo non segnare perché avevo una dedica speciale da fare”. E l'uno-due per il piccolo Giuseppe è servito, con l'immancabile esultanza con bacio al braccialetto sul polso destro. “Ricordi made in Spagna – sorride Federico -”.
Ora la domanda che tutti si fanno è: “Depretis in campo quando?” “Serve un'altra occasione speciale” – replica il puntero - che intanto, subito dopo la partita, ha preso il primo volo per Barcellona, accompagnato in aeroporto dalla sorella Beatrice. E da San Marco, adesso, sperano proprio in un aiuto, o per meglio dire, in una cicogna, targata Beatrice...
Nella foto, by Manuali, Federico Depretis